ANNO 14 n° 119
“Ho subito pressioni, forse do fastidio”
Il direttore generale Gigli denunciato per mobbing dall'ex assessore regionale
all'Agricoltura Angela Birindelli: ''Alcuni politici hanno la volontà di farmi male''
19/03/2014 - 01:30

di Alessia Serangeli

VITERBO – Dirige l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale da 45 anni e, nella sua lunghissima esperienza, ne ha viste tante. ''Alla mia età (non è una donna e l'età si può dire: è nato nel 1939, ndr) ne ho passate tante e, certamente posso scegliere con chi andare a cena. Non ho mai ceduto, e non ho certo intenzione di cominciare ora, a pressioni di alcun tipo''. E ammette di averne ricevute.

A parlare è Ugo Gigli, al centro dello scontro con l'ex assessora regionale Angela Birindelli. La stessa che lo aveva denunciato per mobbing e che, in risposta, aveva ricevuto una controquerela per falso.

Il direttore generale dell'Ater non avrebbe voluto un ''processo mediatico'' ma, visti ''gli interventi e le interrogazioni presentati in questi giorni dai politici'' comprende che era inevitabile che la vicenda finisse sui giornali.

Vicenda che ha inizio nel 2010, quando l'ingegnere di Bolsena assume un incarico professionale esterno in qualità di coordinatore della sicurezza nell'ambito dei lavori di ampliamento della scuola media di Soriano nel Cimino Ernesto Monaci.

Secondo Gigli, la Birindelli non aveva messo al corrente l'Ater dell'incarico. E, nel dicembre scorso, scatta la denuncia per falso. 

Dal canto suo, l'ex assessora, ascoltata in Procura, avrebbe invece fornito copia dell'autocertificazione al pm. 

Nel frattempo, il 28 febbraio scorso, gli uomini delle fiamme gialle hanno svolto un accurato sopralluogo negli uffici dell'Ater, rilevando tutta la documentazione relativa all'attività dell'ex assessore regionale all'Agricoltura: di quell'autocertificazione non sarebbe stata trovata nemmeno l'ombra. 

''Sto subendo la posizione di indagato, ma quello che mi dà più fastidio è che percepisco la volontà persecutoria nei miei confronti, di fare del male a me e all'ente che dirigo da quarantacinque anni''. E' con toni estremamente pacati che Gigli risponde alle nostre domande. Non entra nel dettaglio della faccenda, perché ''non è il momento'', e non fa i nomi delle persone cui fa riferimento durante le conversazione, ma si intuiscono chiaramente. ''Mi spiace molto appurare – aggiunge Gigli - che personaggi politici di un certo livello se la prendano con un impiegato, perché è questo che sono, in maniera inusuale e anche sopra le righe, attaccandomi per situazioni che non trovano fondamento né giuridico, né umano''. E qui il riferimento è sicuramente all'interrogazione presentata ieri in Regione da Francesco Storace e all'intervento del consigliere regionale Daniele Sabatini datato due gioni fa. 

In ogni caso, Gigli afferma di essere sereno perché ''ho la consapevolezza di aver sempre agito correttamente e tutte le carte in regola per dimostrarlo''.





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