ANNO 14 n° 119
Ater, Ugo Gigli rinviato a giudizio
Il processo si aprirà il 10 novembre
L'avvocato Valentini: ''Siamo pronti''
10/07/2015 - 15:03

VITERBO – Ugo Gigli rinviato a giudizio. Lo ha deciso oggi il gup Salvatore Fanti dopo un’ora e mezza circa di camera di consiglio. Il processo nei confronti dell’ex direttore generale dell’Ater prenderà il via il prossimo 10 novembre. La vicenda giudiziaria è quella che ruota intorno agli incarichi assunti da Angela Birindelli, ex assessore regionale all’Agricoltura e all’epoca dei fatti ingegnere Ater: la Birindelli sostiene di esser stata autorizzata, l’ex direttore invece che abbia falsificato le sue firme.

Oltre a Gigli, assistito dagli avvocati Enrico Valentini e Pierfrancesco Bruno, il 10 novembre comparirà sul banco degli imputati anche Valentina Fraticelli, direttore dell’area tecnica, il primo con 10 capi d’imputazione tra cui calunnia e falso, la seconda per abuso d’ufficio. Posizioni di entrambi alleggerite dal gup di tre capi, due a Gigli e uno alla Fraticelli.

''I due capi d’imputazione per cui il giudice ha deciso il non luogo a procedere – commenta l’avvocato Valentini – sono proprio quelli per cui il mio assistito ha fatto scattare tutto, perquisizioni della guardia di finanza comprese. Sono invece rimaste in piedi altre accuse che più che reati definirei ‘anomalie’. Il rinvio a giudizio, in ogni caso, non è stato una sorpresa, ce lo aspettavamo e siamo prontissimi – continua -. Pronti, fiduciosi e anche soddisfatti per quei due capi d’accusa per cui Gigli non dovrà essere processato''.

Quello invece che il difensore di Gigli non riesce a comprendere è perché il giudice non abbia tenuto conto della consulenza di parte e della perizia del giudice del lavoro, acquisite oggi dallo stesso Fanti, che dimostrerebbero la falsità di quelle firme per autorizzare gli incarichi: ''Non capisco su quali basi il giudice abbia deciso per il rinvio a giudizio, quelle due perizie, che sono praticamente identiche, rivelano entrambe che le firme erano false, ma come ripeto siamo pronti per il processo''.

L’ex direttore dell’Ater aveva presentato richiesta di remissione del tribunale di Viterbo nel marzo scorso, in occasione dell’udienza preliminare davanti al Gup Salvatore Fanti su uno dei procedimenti penali che lo vede contrapposto ad Angela Birindelli, in questo caso parte civile. Nell’istanza, Gigli ha sostanzialmente scritto che nella Procura di Viterbo ci sarebbe un clima a lui ostile, da cui sarebbe scaturito un vero e proprio accanimento giudiziario nei suoi confronti. Tesi che proprio pochi giorni fa la VI sezione della Corte di Cassazione ha respinto, disponendo però l'invio degli atti alla Procura generale della Cassazione. Una decisione, questa, che configura l’avvio di un procedimento disciplinare.





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