ANNO 14 n° 119
Birindelli: ''Ugo Gigli deve pagare tutto''
L'ex assessore regionale commenta
il rinvio a giudizio dell'ex dg dell'Ater
11/07/2015 - 18:05

VITERBO – “Ugo Gigli deve pagare tutti i danni morali e materiali arrecati a me e alla mia famiglia con la sua condotta persecutoria”. Così l’ex assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli licenziata in tronco dallo stesso Gigli dall’Ater, commenta, “con piena soddisfazione”, il rinvio a giudizio dell’ex direttore generale decisa dal Gup del tribunale di Viterbo Salvatore Fanti. Ora Gigli dovrà affrontare un processo che lo vede imputato per una lunga serie di reati: diffamazione semplice e aggravata dal mezzo stampa, calunnia, soppressione distruzione e occultamento di atti veri, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, e abuso d’ufficio.

“Tutti i reati – puntualizza Birindelli – commessi ai danni della sottoscritta in relazione all’ormai nota vicenda delle autorizzazioni per l’espletamento di incarichi professionali esterni”. In pratica, Gigli ha disposto il licenziamento in tronco della Birindelli, ingegnere dell’Ater, perché, a suo dire, avrebbe svolto incarichi al di fuori dell’ente senza la prescritta autorizzazione. L’ex assessore ha però esibito le autorizzazioni sottoscritte da Gigli. Quest’ultimo ha controbattuto che le firme sarebbe false. O meglio, sarebbero state copiate su documenti autentici e copiate sulle autorizzazioni false. A sostegno delle sue affermazioni ha chiesto e ottenuto l’acquisizione di una perizia di parte che confermerebbe la falsità delle firme.

“Voglio soprattutto sottolineare – prosegue Birindelli – che il rinvio a Giudizio di Gigli riguarda anche l’imputazione di abuso d’ufficio per aver disposto il licenziamento della sottoscritta in violazione delle leggi in materia. E’ stata invece emessa – sottolinea - la richiesta di archiviazione del procedimento penale a mio carico per i reati di falsificazione delle autorizzazioni denunciati dallo stesso Gigli”.

Ma i motivi di soddisfazione per la Birindelli non finiscono qui: “E’ stata chiesta anche l’archiviazione del procedimento penale a mio carico per truffa e falso ideologico relativamente al mio stato di malattia. Procedimento originato da una vergognosa e squallida denuncia presentata da Gigli l’8 aprile 2014, nonostante anche gli organi di stampa avessero riportato i delicati interventi chirurgici ai quali sono purtroppo stata sottoposta. Pur non negando la meraviglia e lo sconforto nel vedere il profilo umano di certi personaggi capaci persino di speculare sulla malattia di una persona - puntualizza -, sto predisponendo le conseguenti azioni legali sia in sede penale che civile''.

Infine Birindelli si dice convinta 'che i cittadini di questa provincia meritino amminastratori pubblici e personaggi politici capaci di rappresentarli con i doverosi profili professionali e morali'.





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