ANNO 14 n° 120
Caso Moro, il pm Siddi in commissione d'inchiesta
Il sostituto procuratore
č stato designato dal Csm
18/01/2015 - 02:02

VITERBO - C'è anche il pubblico ministero viterbese Massimiliano Siddi tra i quattro magistrati chiamati a collaborare con la Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro. E’ quanto ha deciso lo stesso organismo parlamentare presieduto dal Giuseppe Fioroni.

Sidi e due dei suoi colleghi (il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Antonietta Picardi, e il magistrato distrettuale requirente della Procura generale presso la Corte di appello di Roma, Antonia Giammaria) sono stati designati dal comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura e hanno accettato di collaborare con la Commissione.

La Commissione Moro, inoltre, aveva già deliberato di avvalersi della collaborazione di Gianfranco Donadio, ex procuratore nazionale antimafia aggiunto, che ha già fatto parte della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali.

La Commissione Moro, che secondo la legge ha gli stessi poteri investigativi dell’autorità giudiziaria, attende un nulla osta da parte dei Carabinieri per avvalersi anche della collaborazione del tenente colonnello Massimo Giraudo, in passato consulente di organismi parlamentari e inquirente di lungo corso nell’ambito di inchieste su eversione e stragismo. Giraudo avrà così l'opportunità di riprendere e completare le indagini sul sequestro e l'assassinio del leader Dc avviate per conto della Commissione stragi fino al 2001.

La Commissione Moro, attraverso gli esperti della scientifica della Polizia di Stato, intende verificare anche quali accertamenti sia ancora possibile compiere sulle vetture coinvolte nella strage di via Fani delle quali la Commissione ha acquisito la disponibilità. Si tratta, in particolare, della Fiat 128 giardinetta con targa diplomatica utilizzata dai brigatisti, della Fiat 130 a bordo della quale viaggiava Aldo Moro e dell’Alfa Romeo Alfetta utilizzata dagli uomini della scorta.

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