ANNO 14 n° 117
Il Pd: “Era ora”; l’Udc non ci crede. La Destra: “Annuncio arrogante”
28/08/2012 - 04:00

VITERBO – Le dimissioni annunciate dal sindaco non sembrano turbare i sonni di Pd, Udc e de La Destra.

“Per il bene della città – dice Alvaro Ricci, del Pd – farebbe bene a darle quanto prima. Sono almeno due anni che ogni tre mesi la maggioranza va in crisi. Una maggioranza che non è mai decollata, sebbene fosse omogenea sia in provincia che in Regione. Purtroppo hanno prevalso logiche di puro potere e, dispiace dirlo, siamo stati facili profeti”. “Ci eravamo resi disponibili – continua Ricci – a confrontarci sui maggiori temi della città, seppur senza confondere i ruoli tra maggioranza e opposizione. I nostri inviti alla ragionevolezza e a lavorare uniti per lo sviluppo della città non sono stati accolti. Ecco le conseguenze”.

Andrea Scaramuccia non fa sconti neanche dopo l’annuncio di dimissioni: “Noi abbiamo fatto delle proposte – dice il segretario provinciale de La Destra – se Marini tiene alla città, più che dimettersi, dovrebbe sedersi intorno a un tavolo e discutere di quelle. Non è accettabile che il suo atteggiamento sia della serie: o si fa come dico io, oppure si va tutti a casa. Anche perché – dice ironico Scaramuccia- se il bilancio non si approva si va tutti a casa a prescindere, e non perché il sindaco si dimette. Il suo annuncio? – sentenzia infine – E’ solo una mossa politica che non so quanto faccia bene alla città”.

Per Paolo Barbieri, capogruppo dell’Udc in Comune, le “dimissioni non si annunciano ma si danno. Il sindaco avrebbe fatto meglio a riferire in Consiglio la sua decisione, senza cavalcare condotte eclatanti che sembra abbiano tutta l’intenzione di indurre ad una forzatura i consiglieri di maggioranza che, in quest’ultimo periodo, di certo non lo hanno supportato nelle sue risoluzioni politiche, non per ultima quella sull’aumento dell’Imu per la seconda casa che continua ad essere un atto detestabile che i viterbesi non meritano”.

Una posizione è arrivata anche dalla giovane assessore Chiara Frontini: “Credo che ci sia in tutti la volontà di ricompattare la maggioranza, anche perché ci sono finanziamenti per progetti e iniziative che migliorerebbero la città. In caso contrario, non sono spaventata. Credo che certi fuochi di sbarramento facciano parte della vecchia politica e non mi piacciono. Anzi, se andrà tutto a rotoli vorrà dire che avremo le mani più libere, anche al di là del ruolo istituzionale che attualmente ricopro”.

 





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