ANNO 14 n° 118
Ecco la nuova giunta
di Palazzo dei Priori
Il sindaco ha ufficializzato le nomine
02/10/2012 - 04:00

VITERBO – E’ nata, alleluia alleluia.

La nuova giunta Marini è stata ufficializzata nella tarda serata di ieri da uno scarno comunicato del Comune. Eccolo.

“Rispettata la quota rosa con Maria Antonietta Russo, new entry Luigi Maria Buzzi. Palazzo dei Priori, ecco i sei assessori che formeranno la nuova giunta. Luigi Maria Buzzi (Turismo, Sport, Sistema museale e bibliotecario, Scuola musicale), Massimo Fattorini (Sviluppo Economico e Pubblica Istruzione), Paolo Muroni (Lavori Pubblici e Ambiente), Maria Antonietta Russo (Bilancio, Provveditorato, Personale, Patrimonio, Servizi cimiteriali), Claudio Ubertini (Urbanistica, Centro Storico, Sportello Unico delle Attività Produttive), Sandro Zucchi (Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Politiche della Casa). Questi gli assessori che formeranno la nuova giunta comunale di Palazzo dei Priori.”.

L’uso di una comunicazione così stringata di solito significa che tutto è filato liscio, scontato e senza problemi, oppure che non si è voluto aggiungere nulla, neanche un aggettivo, per non andare a infrangersi sui già faticosi equilibri raggiunti.

“La seconda che hai detto” – direbbe Corrado-Quelo-Guzzanti.

E’ presente il riferimento, molto “tecnico” nell’era montiana, alla presenza della quota rosa ma sono spariti, ad esempio, i ringraziamenti agli assessori sacrificati in nome del ridimensionamento dell’esecutivo e delle logiche interne alla nuova maggioranza. Ringraziamenti di prassi, magari convenzionali, forse finanche “ipocriti”, ma consueti perfino quando si esonerano gli allenatori che stanno facendo sprofondare la squadra in serie B.

Ma a ben guardare, non c’è traccia di deleghe alla Cultura, alla Polizia municipale e alla Viabilità, o, se volete, ai Trasporti.

Sandro Zucchi viene dirottato alle Politiche giovanili. Punto.

“E così – attacca Alvaro Ricci, del Pd – mentre lo stesso Marini ha ammesso che sono saltati gli equilibri di bilancio e che il Comune è sull’orlo del baratro, come fatto rilevare dal sottoscritto, lui continua un balletto delle poltrone avvilente. Avrebbe dovuto dimettersi il 28 agosto, nel momento in cui è stato bocciato il bilancio. Ha sbagliato allora e sbaglia adesso. La triste verità – incalza Ricci – è che si continueranno a fare solo danni che la città non merita”.

“Noi del Pd – aggiunge – avevamo proposto un progetto complessivo: Viterbo città termale, raddoppio della Cassia, riqualificazione di Santa Barbara e valorizzazione del centro storico. Un progetto che non avrebbe richiesto investimenti ma soltanto programmazione, lavoro e amore per la città. Il sindaco e la sua maggioranza hanno invece preferito l’amore per le faide interne al loro partito e alla loro coalizione e non so con che coraggio verranno in Consiglio comunale a illustrare , se lo faranno, un programma dal respiro cortissimo di appena cinque mesi”.





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