di Roberto Pomi

VITERBO – Rimpasto, bocche cucite in casa Pd. Al termine della riunione del gruppo, che si è svolta ieri pomeriggio è stato praticamente impossibile conoscere la posizione venuta fuori dall'incontro. L'unica cosa certa è che l'acqua nel pentolone bolle e a breve il sindaco Leonardo Michelini calerà la nuova giunta.

Hanno partecipato 8 consiglieri dem su 12 e la decisione presa è stata quella del silenzio stampa. Quello che però si sa da giorni è che esistono più posizioni. C'è chi come Francesco Serra reputa arrivata al capolinea l'esperienza Delli Iaconi ma più che alla sostituzione delle stesso auspicherebbe a una riduzione della giunta a sei, tenendo fuori in pratica anche Maurizio Tofani. Sulla stessa lunghezza d'onda anche altri consiglieri del gruppo, appartenenti all'area ''dei sette''.

L'altra posizione invece è costruita così: via libera a Tofani come assessore in quota Pd e sostituzione di Delli Iaconi con il segretario provinciale del partito Andrea Egidi. Due visioni della giunta futura contrapposta. Alla fine l'ultima parola spetta al sindaco Michelini, che dovrà fare i conti con la forte spinta da parte dei suoi consiglieri a chiudere qui l'esperienza di assessore dell'ex uomo di Unindustria.

Un conto piuttosto salato per il sindaco che in Antonio Delli Iaconi ha trovato un alleato fidato. L'alternativa per il primo cittadino è ritenere Delli Iaconi suo assessore, mossa rischiosa che se giocata scatenerebbe una serie di effetti a catena dall'imprevedibile sviluppo.