ANNO 14 n° 111
Omicidio Bramucci: l'esecuzione compiuta da un ''professionista''
Sparati alcuni colpi a bruciapelo, spunta l'ombra della criminalità organizzata
11/08/2022 - 04:18

VITERBO - Bisognerà attendere un paio di mesi per avere le risposte ufficiali dall'autopsia sul corpo di Salvatore Bramucci, ucciso domenica nelle campagne di Soriano nel Cimino. L'efferatezza del delitto, che troverebbe riscontro anche dall'autopsia, confermerebbe l'ipotesi che si sia trattato di un omicidio eseguito da un 'professionista'. Secondo indiscrezioni, infatti, uno o due colpi di pistola sarebbero stati sparati a bruciapelo. Un dettaglio che avvalora l'ipotesi che si è trattato di un'esecuzione. 

Gli investigatori che stanno lavorando nel più stretto riserbo, stanno scavando nella vita della vittima, nei suoi affari più recenti ma anche nel passato, cercando di dare un nome e un volto all'assassino. Non è escluso che il 58enne, pregiudicato, che stava finendo di scontare una pena agli arresti domiciliari, abbia tradito la fiducia di qualcuno che quindi si sia vendicato compiendo esso stesso il delitto o commissionandolo. Sta di fatto che l'omicidio sembra essere stato eseguito da un killer professionista.

Sul luogo del delitto è stato isolato il segno di uno pneumatico di una moto o di uno scooter. Bloccata l'auto di Bramucci, l'assassino avrebbe sparato frontalmente mandando in frantumi il parabrezza. Un proiettile avrebbe raggiunto l'uomo alla spalla e gli altri al volto. Un colpo - come detto - sarebbe stato sparato quando a bruciapelo per assicurarsi, forse, che l'uomo fosse morto. 

Una modalità, questa, che lascia ipotizzare la mano della criminalità organizzata. Dagli esiti dell'autopsia ci si attendono risposte anche sull'arma del delitto: non è stata ritrovata, infatti né l'arma, né i bossoli.





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