ANNO 14 n° 118
Omicidio Bramucci: al vaglio filmati di videosorveglianza e tabulati telefonici
Si ipotizza un vero e proprio regolamento di conti ma tutte le ipotesi restano ancora in piedi
08/08/2022 - 07:03

SORIANO NEL CIMINO - I filmati del sistema di videosorveglianza di un distributore di carburante e di un altro impianto nella zona così come l'analisi dei tabulati telefonici potrebbero aiutare i carabinieri a fare luce sull'omicidio di Salvatore Bramucci, il 58enne pluripregiudicato freddato ieri mattina con quattro colpi di pistola a pochi metri da casa.

Il delitto è avvenuto in località Madonna di Loreto e si sarebbe consumato intorno alle 8 all'altezza del crocevia che dista poche centinaia di metri dalla sua abitazione. L'uomo era nella sua auto. Chi lo ha atteso, lo ho fermato e davanti all'auto gli ha sparato, da fuori, trapassando il parabrezza con i proiettili che lo avrebbero raggiunto alla testa e al busto.

A dare l'allarme sarebbe stato un passante. Le modalità del delitto fanno pensare a un'esecuzione, un regolamento di conti, ma i carabinieri di Viterbo che indagano, coordinati dal sostituto procuratore Siddi, non tralasciano alcuna ipotesi investigativa.

Il delitto è avvenuto in un punto in cui non ci sono telecamere, dalle altre nelle vicinanze gli inquirenti sperano di acquisire elementi utili alle indagini.

Gli inquirenti devono anche chiarire se l'uomo avesse un appuntamento con qualcuno. Sta di fatto che chi lo ha freddato sapeva bene che ieri mattina Bramucci sarebbe passato su quella strada a quell'ora.

Gli investigatori stanno anche analizzato la vettura della vittima alla ricerca di elementi utili a dare un nome all'assassino.

Bramucci, originario di Civitavecchia, oggi disoccupato e padre di due figli, nel 2007 era stato arrestato con l'accusa di appartenere a una banda specializzata nei furti all’interno dei cantieri edili. Mezzi meccanici che poi erano rivenduti ad altri imprenditori. Secondo la stessa accusa Salvatore Bramucci ricettava il materiale edile rubato e lo piazzava in altri cantieri edili. Pare inoltre, che all'epoca dei fatti, Bramucci prestasse denaro a commercianti, a cui le banche non concedevano finanziamenti, a interessi usurai.

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