VITERBO - (b.b.) Muore in casa dopo essere stata dimessa dall’ospedale, oggi pomeriggio l’autopsia sul corpo della 16enne Aurora Grazini.

L’esame, disposto dalla procura, servirà a chiarire se la ragazza sia morta per cause naturali, se fosse affetta da qualche patologia o malformazione congenita mai diagnosticata, o se poteva essere salvata.

Oggi pomeriggio alle 14,30, la procura nominerà il proprio consulente, che con ogni probabilità sarà affiancato da un perito di parte della famiglia di Aurora, assistita dall’avvocato Giuseppe Picchiarelli.

Intanto resta contro ignoti il fascicolo aperto dal pubblico ministero Eliana Dolce per omicidio colposo.

Secondo quanto emerso fino a questo momento, la 16enne, dopo giorni di debolezza fisica, dolori e dimagrimento, venerdì scorso sarebbe stata portata in ospedale dai genitori. Al pronto soccorso di Belcolle, dove sarebbe stata ricoverata e poi dimessa con la diagnosi di un attacco di panico, le avrebbero somministrato delle gocce di En, dei calmanti con funzioni ansiolitiche.

Durante il viaggio di ritorno a casa, nella villetta di via Fiordini a Montefiascone, Aurora avrebbe continuato a lamentare debolezza e difficoltà a respirare. Tanto che i genitori in macchina ''la avrebbero fatta passare davanti'' come ha raccontato il nonno della giovane a Repubblica, devastato dal dolore.

Una volta a casa, la 16enne si sarebbe messa a riposare insieme alla madre: la mattina dopo in quello stesso letto la tragica scoperta.