MONTEFIASCONE – La famiglia di Aurora Grazini non si dà pace per la morte della ragazza, 16 anni trovata priva di vita nel letto di casa dopo essere stata dimessa poche ore prima dal pronto soccorso. A parlare davanti alle telecamere di Mattino 5 sono i nonni e la zia.

''L'ha visitata il dottore e le ha detto non ha nulla, riuscite - racconta il nonno - Le hanno dato 15 gocce per calmarla perché hanno detto era depressa. Prese queste gocce Aurora si è intontita. Da quando è uscita nella macchina lei si è appoggiata sulla spalla (di uno dei due genitori ndr) e non si è più ripresa. Una volta a casa si è distesa sul divano, la madre ha preparato la cena, poi l’ha messa a letto. La madre l'ha fatta dormire con lei. Quando si è accorta la mattina che non respirava più ha chiamato suo marito che era in bagno. Una figlia di 16 anni non l'hanno ammazzata?''.

La zia racconta di quando mercoledì era tornata a scuola e l'insegnante le aveva dato un brutto voto. Un brutto voto che l'aveva così mortificata che giovedì era rimasta a casa.

''E' un mese che sta male – dice ancora la zia alle telecamere di Mattino 5 - ma è stata vista dai dottori, è stata curata''. Poi il dubbio. “Se la sua era una malformazione che non hanno diagnosticato? Io ho perso un figlio 25 anni fa, di tumore, quindi ne so qualcosa – prosegue la donna -Aurora era una bellissima ragazza, un viso così solare, sempre positiva, sempre carina, sempre attenta su tutto, veramente un gioiello. In ospedale non hanno fatto niente, le hanno semplicemente prescritto una visita psicologica, ma si fa così, scusate? Se lei non avesse parlato, se fosse stata straniera? Tu che fai? La mandi via così? Non fai una tac, una radiografia, un esame del sangue?''