ANNO 14 n° 120
Meroi: ''Non aderisco a Forza Italia''
Sabatini nel nuovo partito, Fraticelli temporeggia, Rotelli: ''Abbiamo dato''
21/09/2013 - 04:01

VITERBO – (roc) Marcello Meroi non aderirà alla nuova Forza Italia, Daniele Sabatini sì, Giuseppe Fraticelli prende tempo, mentre Mauro Rotelli difende e conferma la scelta di Fratelli d’Italia fatta a suo tempo.

‘’Visto come sono andate le cose – dice Rotelli – abbiamo fatto una scelta che ha preceduto tutto il dibattito che sta deflagrando in questi giorni all’interno del centrodestra. Per quanto ci riguarda, a scioglierci per confluire in qualche altro soggetto politico non ci pensiamo nemmeno, specialmente se si trattasse di un ex qualcosa. Fratelli d’Italia sta facendo un tesseramento che finirà a novembre e che, nella Tuscia, vede l’adesione, tra l’altro, di tanti amministratori locali’’.

‘’ Continueremo dunque – continua Rotelli - sulla strada della partecipazione, del confronto e dell’apertura al territorio con primarie ad ogni livello. Resta comunque la massima attenzione nei confronti di tutto il centrodestra, area politica dove naturalmente restiamo collocati’’.

‘’Non aderirò alla nuova Forza Italia’’ – dice invece chiaro e tondo il presidente della Provincia, Marcello Meroi. ‘’Io sono per un centrodestra unico oppure, quantomeno, federato. Sono per una sigla dietro la quale si deve ritrovare tutto il centrodestra, anche perché, ammesso che cambi legge elettorale, e spero di sì, col passaggio dal Porcellum al Mattarellum, lo spirito sarebbe sempre quello maggioritario. Ciò significa, dal punto di vista tecnico che uniti si vince e divisi si perde. Tradotto in politica: lo spacchettamento del centrodestra non fa vincere’’.

La posizione di Meroi escluderebbe, almeno al momento, un suo ritorno, qualora nascesse, alla nuova An, progetto su cui starebbe lavorando Gianni Alemanno: ‘’Se la nuova An – conferma l’inquilino di Palazzo Gentili – prendesse forma allo stesso modo della nuova Forza Italia non vedo cosa ci sia di diverso. Altro sarebbe, al di là di come possa chiamarsi il partito, una dimensione che veda federato tutto il centrodestra’’.

Pensa che ci sia all’orizzonte, in concreto, una tale prospettiva?

La risposta di Meroi è decisamente laconica: ‘’Attualmente la vedo dura’’.

Diversa la posizione, e la scelta, di Daniele Sabatini che annuncia la sua adesione al nuovo partito di Berlusconi, anche se ‘’il ritorno al passato – premette – non è sempre un’idea straordinaria e come prima cosa dobbiamo trovare le forme per rivolgerci in particolare alle nuove generazioni, ovvero a quell’elettorato che alle ultime politiche ha mancato l’appuntamento con il voto che ci ha penalizzato’’.

‘’Vedo la nascita del nuovo soggetto politico – riprende Sabatini – non come una scissione ma come un partito che, al di là del nome, conserva la propria struttura. Certo – ammette - un soggetto unitario sarebbe stato meglio, ma, visto che non è riuscito, è necessario un soggetto politico principale e tanti micro soggetti che si alleino. Il mio modello è un centrodestra strutturato come il Partito popolare europeo. Per questo aderirò a Forza Italia, restando nel partito in cui militavo e con cui sono stato eletto. Ricordo inoltre che i gruppi consiliari, tutti, hanno il vincolo di mandato con gli elettori’’.

Le visioni, opposte, di Marcello Meroi e di Daniele Sabatini, entrambi provenienti dalla ex An, al di là dei riposizionamenti, denotano probabilmente anche una certa dose di stress che la nascita del partito di Berlusconi sta spargendo nel popolo del centrodestra. Sarà forse per questo che molti sono ancora dubbiosi.

Chi ancora prende tempo, in attesa di vederci più chiaro, è Giuseppe Fraticelli. ‘’Per ora – dice l’assessore provinciale – pare che la nuova Forza Italia sarà un partito radicato sul territorio anche se organizzato in modo leggero, a cominciare dalle cariche interne che probabilmente saranno quantomeno snellite. Per quanto mi riguarda continuo a ritenere fondamentale che la Tuscia abbia il suo peso sul dibattito e sulle scelte, cosa che nel Pdl è stata molto difficile perché Roma ha sempre fatto la parte del leone. Prima di decidere vediamo quindi se la nuova Forza Italia sarà in grado di riequilibrare questa situazione, ma seguiamo anche l’andamento di chi vuole rifare An, un’operazione già avviata e con riferimenti importanti’’.





Facebook Twitter Rss