ANNO 14 n° 119
In arrivo l'ondata di piena del Tevere
Il fiume, giunto ieri sera a 7,12 metri di livello a Orte Scalo, potrebbe esondare
Pronte all'evacuazione una dozzina di famiglie, timori anche per officine e negozi
01/02/2014 - 00:01

VITERBO - E' previsto tra le 6 e le 7 di questa mattina l'arrivo dell'ondata di piena del Tevere a Orte Scalo. Una dozzina di famiglie, resistenti nelle zone più basse, sono state allertate da ieri sera affinché si tengano pronte a un’eventuale evacuazione. Identico avviso lo hanno ricevuto altre famiglie che abitano nelle campagne di Gallese Scalo e in tutta la Valle del Tevere.

Forte preoccupazione anche per le attività commerciali e artigianali di Orte Scalo, che già l'anno scorso hanno subito gravissimi danni (in qualche caso per centinaia di migliaia di euro) a causa dell'esondazione del Tevere. Ieri pomeriggio, nonostante la pioggia incessante, qualcuno ha messo in sicurezza, trasportandoli altrove, i materiali contenuti nei magazzini o accatastati nelle aree esterne dei capannoni.

L'esondazione è ritenuta probabile  in quanto il livello del Tevere, alle 23,30 di ieri, aveva raggiunto 7.12 metri (alle 15,45 era a 6.47 metri) ed è dato in ulteriore aumento a causa delle forti piogge che continuano a ingrossare tutti i torrenti e i canali a monte, riversando nel fiume grandi quantità d'acqua. Inoltre, in nottata, potrebbero aggiungersi decine e decine di metri cubi di acqua al secondo qualora dovesse rendersi necessaria l'apertura delle dighe di Alviano e di Nera Montoro.

Situazione critica anche a Ponte Felice, dove ieri pomeriggio il livello del Tevere aveva raggiunto gli 8.2 metri (nella precedente rilevazione erano 5) causando alcune tracimazioni in aperta campagna. Il ponte che segna il confine tra il Lazio e l'Umbria viene chiuso quando il livello dell'acqua sfiora o supera gli 11 metri.

Sia per Orte Scalo che per Ponte Felice, la sala operativa della Protezione civile presso la Prefettura, aperta h 24, ha dichiarato la fase operativa di preallarme, una sorta di via di mezzo tra la fase di attenzione e quella massima di allarme. La stessa sala operativa continua a monitorare ora per ora la situazione dei fiumi e coordina gli interventi nelle molte località colpite dall'ondata di maltempo.

Al contrario, sulla costa, il Mignone e il Fiora, pur essendo sotto stretto controllo, ieri pomeriggio non suscitavano particolari preoccupazioni, tanto che il loro rischio idraulico era valutato moderato. Bisogna tuttavia tenere conto, come spiegano alla Protezione Civile, che le condizioni meteo restano perturbate e che la pioggia incessante potrebbe stravolgere la situazione.





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