ANNO 14 n° 120
Crescentini, zoom
sui tabulati telefonici
Arrivata agli inquirenti la documentazione sul cellulare
07/06/2013 - 02:30

di Alessia Serangeli

VITERBO – Sono arrivati, finalmente, i risultati dei tabulati telefonici dell’utenza in uso a Claudio Crescentini, il 60enne di Cura di Vetralla trovato cadavere da un amico il 29 maggio scorso nel suo casale di campagna.

E, adesso, gli investigatori della Squadra mobile coordinati dal sostituto Paola Conti avranno un gran da fare per ricostruire, attraverso l’analisi di contatti, messaggi e chiamate – sia in entrata che in uscita - l’ultimo periodo di vita del direttore dell’ufficio postale di Blera. Dovranno anche riscontrare se, come risultato dalla localizzazione del suo cellulare nel giorno della scomparsa (28 maggio), Crescentini si fosse realmente recato a Barbarano Romano. E, soprattutto, nel caso venisse confermato dalla indagini tecniche, perché c’era andato. Forse per incontrare qualcuno a cui doveva dei soldi? O, al contrario, che lo aveva portato ad indebitarsi per una somma esorbitante che oscilla tra i 320 ed i 350mila euro? Probabilmente le risposte arriveranno a breve. Nonostante lo strettissimo riserbo sul caso, infatti, la sensazione è che gli organi inquirenti siano ad un passo dalla verità.

Oltre a familiari, amici e conoscenti, gli investigatori sono riusciti a risalire anche all’indirizzo delle persone cui l’uomo faceva cenno nella lettera autografa lasciata prima di compiere il gesto estremo. (La lettera era stata trovata nel primo pomeriggio del 28 maggio dalla figlia maggiore che, poi, aveva dato l’allarme alla polizia).

Come la donna che gestisce quel bar di Blera in cui il 60enne pare si recasse spesso, probabilmente per giocare con i videopoker.

L’ipotesi che possa essersi indebitato a causa delle slot machine resta infatti tra le più accreditate: gli inquirenti avrebbero posto sotto sequestro il computer proprio per verificare se fosse solito azzardare anche in via telematica.

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