ANNO 14 n° 117
Tentò di strangolare la fidanzata, è processo immediato
Il 24enne dominicano deve rispondere di lesioni aggravate, maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale
30/01/2020 - 06:52

VITERBO - (b.b.) Lo scorso 4 agosto, all’alba, tentò di strangolare la fidanzata, chiudendola nella stanza da letto e stringendole le mani attorno al collo. Poi, armato di coltello, cercò di aggredire gli amici intervenuti per calmarlo.

Per il 24enne Antonio Yunior Hiraldo Pantaleon, difeso dagli avvocati Samuele De Santis e Rachele Fabbri, è processo immediato.

Ieri mattina la prima udienza di fronte al giudice Silvia Mattei: il ragazzo, di origini dominicane, deve rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Pantaleon avrebbe dato in escandescenze all’interno del suo appartamento, al civico 12 di una palazzina di via San Lorenzo, a due passi da piazza Crispi.

Al ritorno da una serata in discoteca, il 24enne, forse stordito dall’alcol, avrebbe chiuso in camera la ragazza, tentando di strangolarla. Solo grazie al tempestivo intervento di amici e famigliari la malcapitata sarebbe riuscita a salvarsi: ieri si è costituita parte civile con l’avvocato Domenico Gorziglia.

Ma la furia del giovane dominicano, una volta allontanato dalla fidanzata, non avrebbe risparmiato gli altri presenti, compresa la sorella in stato di gravidanza. Pantaleon si sarebbe scagliato contro di lei, brandendo un coltello e colpendola alla mano.

Da qui la rocambolesca fuga del gruppo dalla finestra dell'appartamento e la chiamata alla polizia: la giovane vittima, inseguita per alcuni metri in strada, avrebbe trovato un fortunoso riparo nell'auto di un passante poco distante da Porta Romana. Ed è lì che sarebbe stata raggiunta e soccorsa da una delle volanti intervenute.

Il giovane dovrà comparire in aula il prossimo 28 febbraio.





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