ANNO 14 n° 117
InterCity, costi di supplemento rimborsati a pendolari laziali
Il comitato: ''Non possiamo dimenticare i viaggiatori umbri che utilizzano la stazione di Orte''
24/08/2014 - 20:04

ORTE - Il Comitato Pendolari Orte, appresa la notizia in base alla quale i costi di supplemento degli IC 531 e 598 verranno rimborsati ai pendolari residenti nel Lazio a seguito di un accordo raggiunto tra regione Lazio e Trenitalia, scrive una nota inviata alla nostra redazione. 

''Se da un lato - spiegano - esprimiamo la nostra soddisfazione per tale accordo, dall'altro non possiamo dimenticare i pendolati umbri che utilizzano la stazione di Orte. Costoro infatti non potranno usufruire di tale agevolazione perché viene finanziata dalla regione Lazio, e quindi, oltre ad avere subito il danno del taglio della fermata per i RV 2481 e RV 2488, provocato dalla stessa regione Umbria, non potranno utilizzare gli IC se non pagando il costo di supplemento''.

''Ricordiamo - aggungono - che tutta questa assurda situazione si è creata a seguito della scellerata decisione dell'assessorato umbro ai trasporti di sopprimere la fermata dei RV 2481 e RV 2488 a Orte. Tale decisione sta penalizzando molte famiglie italiane, ma sta penalizzando due volte, con le conseguenze che comporta, i molti cittadini umbri che utilizzano la stazione di Orte. A queste persone va tutta la nostra solidarietà''. 

''Noi del Comitato Pendolari Orte - prosegue la nota - ci chiediamo come mai ancora alcuni politici non riescano a capire che se vogliono salvaguardare i loro cittadini hanno a disposizione UNA sola alternativa: amentare il numero di convigli in fermata ad orte, cosa che, favorendo una ridistribuzione dei pendolati su più convogli, migliorerà il comfort e le condizioni di sicurezza di tutti. Incaponirsi su decisioni unilaterali come quella presa denota scarsa conoscenza dei problemi delle persone e delle famiglie e porta solo a un aumento dei disagi per tutti, compresi gli stessi umbri che a causa dei tagli fatti viaggeranno da Settembre su carri bestiame (parliamo dei treni immediatamente precedenti e successivi a quelli tagliati) o saranno costretti a un ulteriore esborso di denaro per poter prendere gli IC''. 

''Ci auguriamo - conclude la nota del comitato - che la regione Umbria torni presto sui suoi passi contribuendo, insieme ai necessari sforzi economici che deve fare la regoone Lazio, a migliorare le condizioni di trasporto di tutti i pendolari. In tal senso aspettiamo gli esiti dell'incontro del 28 agosto pv tra i due assessorati''.

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