ANNO 14 n° 89
Il processo Fedeli entra nel vivo: in aula l'analisi delle tracce ematiche
Dopo lo stop a causa Covid, riprende l'Assise a carico di Michael Pang: oggi parola al medico legale e all'ispettore capo Gori
26/05/2020 - 06:41

VITERBO - Norveo Fedeli, entrerà nel vivo oggi il processo di fronte alla Corte d'Assise a carico Michael Aaron Pang, il 23enne americano accusato di omicidio a scopo di rapina.

Parola al medico legale Maria Rosaria Aromatario, che ha effettuato l'autopsia sul corpo del commerciante, e all'ispettore capo della polizia di stato Massimiliano Gori, che riferirà riguardo gli accertamenti sulle tracce ematiche eseguiti sulla scena del delitto. Tali analisi, che prendono il nome di BPA, dall'inglese bloodstain pattern analysis, attraverso l'applicazione di concetti di biologia, biochimica, fisica e matematica permettono di definire e ricostruire oggettivamente la dinamica dell’azione delittuosa: anche grazie alla morfologia e alla distribuzione delle macchie e degli schizzi di sangue presenti sulla scena del crimine.

''Le deposizioni della dottoressa Aromatario e dell'ispettore Gori ci permetteranno di sviscerare gli aspetti più tecnici del processo - spiega l'avvocato Fausto Barili, legale di parte civile della famiglia Fedeli, - dovranno entrambi spiegare il tipo di accertamenti svolti ed evidenziarne i risultati tecnici: sia per quanto riguarda gli esami sul cadavere di Norveo, sia per quanto riguarda gli accertamenti di natura tecnica nei luoghi e sugli strumenti che sono stati oggetto di sequestro''.

Fedeli venne trovato cadavere il 3 maggio del 2019 all'interno della sua storica boutique in via San Luca. A darne l'allarme una commerciante, insospettiva dalla saracinesca aperta nonostante fosse l'ora di pranzo: il suo corpo, trascinato lontano dalla vetrina, fu ritrovato in una pozza di sangue.

Per la procura viterbese sarebbe stato il 23enne americano Pang, originario della Corea, ad aggredirlo dopo aver tentato inutilmente di acquistare alcuni capi firmati. Tradito dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, venne fermato il 4 maggio sulle rive del lago a Capodimonte, dopo una fuga durata poche ore. E' in carcere da allora con l'accusa di omicidio e rapina.





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