ANNO 14 n° 119
Sala del conclave inedita per Jubilate
Oggi l'inaugurazione della manifestazione culturale per il Giubileo
03/03/2016 - 02:00

VITERBO – (An. Ar.) Palconoscenico. Riflettori. Sedie. Chissà: se 750 anni fa avessero avuto tutta questa roba qua, si sarebbero annoiati di meno lì dentro. E il conclave più lungo della storia (tre anni: dal 1268 al 1271) sarebbe filato via liscio, e sicuramente meno noioso. Scherzi a parte, ecco come la sala del Conclave di Palazzo dei papi sta mutando forma in queste ore, e si sta preparando ad ospitare Jubilate, la manifestazione culturale che da oggi e fino a domenica 27 marzo (la domenica di Pasqua) arricchirà i pomeriggi e le serate viterbesi con incontri, presentazioni, concerti e spettacoli. Alcuni al centro di documentazione della diocesi, altri in sala Alessandro IV e altri ancora, appunto, nella sala del Conclave.

''Un luogo unico – ha spiegato ieri il direttore artistico di Caffeina Filippo Rossi, alla conferenza stampa di presentazione romana, alla Casa del Cinema – che siamo onorati di avere a disposizione grazie alla cortesia e alla sensibilità della curia, che va ringraziata dal vescovo Fumagalli al vicario don Luigi Fabbri, a don Emanuele Germani. Un luogo non proprio avvezzo ad ospitare rappresentazioni teatrali, e questo è un particolare che ci affascina ancora di più, una sfida’’. Concetto ribadito anche da Annalisa Canfora, la direttrice degli eventi teatrali di Jubilate. Tutti gli attori e i registi in sala, tra l’altro, si sono detti affascinati dalla prospettiva di esibirsi nella sala del Conclave: qualcuno era già informatissimo sulla storia del luogo, altri si sono aggiornati in tempo reale su Wikipedia, altri ancora hanno scherzato (''I cardinali chiusi lì per tre anni? Chissà cosa si saranno detti…’’, ha ironizzato Giovanni Sifoni, che lì porterà proprio uno spettacolo dai toni leggeri).

Intanto, la sala del Conclave sta mutando forma, come dimostrano le immagini che Viterbonews24 è in grado di pubblicare. Oggi, alle 19, il primo spettacolo: quel Sabbia di Riccardo Vannuccini che porta in scena storie di migranti raccontate dai migranti del Cara di Castelnuovo di Porto. Ma poi saranno tanti ad alternarsi su quel palcoscenico: da Amanda Sandrelli a Moni Ovadia a Claudia Koll.





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