ANNO 14 n° 119
Oggi i funerali di Edoardo Ribisi
Saranno celebrati alle 15,30
nella chiesa Evangelica di Viterbo
01/06/2015 - 00:01

VITERBO – Si svolgeranno oggi pomeriggio, alle 15,30, nella chiesa evangelica di Viterbo, in via Garbini, i funerali di Edoardo Ribisi, il ragazzino di undici anni che trovato impiccato lunedì scorso alla sponda del letto a castello nella sua casa nelle campagne di Soriano nel Cimino. Così hanno deciso i suoi genitori, il padre Calogero e la madre Erika Comucci, dopo che la Procura della Repubblica di Viterbo, una volta eseguita l’autopsia, ha autorizzato la restituzione del corpo ai familiari e la sepoltura.

Intanto, proseguono le indagini per ricostruire ciò che è accaduto nel casolare dei Ribisi, in strada Frusta Romiti, una delle tante vie interpoderali che attraversano in tutte le direzioni la contrada san Pietro, tra Soriano nel Cimino, Canepina e Vignanello. Intorno alle diciannove, la madre del bambino, appena rientrata insieme al figlio più piccolo, ha trovato Edoardo con una cinghia intorno al collo, appeso alla spanda del letto a castello. Inutili i tentativi di rianimare il bambino praticati dapprima dalla stessa madre e poi dai sanitari del 118.

L’autopsia disposta dal pubblico ministero Chiara Capezzuto ha accertato che sul corpo di Edoardo non c’è alcun segno di violenza. Un particolare importantissimo poiché dà la certezza che fatto tutto da solo. Qualora qualcuno gli avesse messo la cinta intorno al collo e lo avesse appeso al letto, il bambino si sarebbe ribellato e inevitabilmente gli sarebbero rimaste delle escoriazioni o delle ecchimosi sul corpo. Resta invece da accertare se Edoardo si sia suicidato o se sia rimasto vittima di un gioco finito in tragedia.

Gli inquirenti continuano a scavare anche nella vita dell’undicenne per individuare eventuali cause che potrebbero averlo spinto a togliersi la vita. Cause che potrebbero emergere dall’analisi approfondita dei suoi quaderni, disegni e diari, già sequestrati dai carabinieri durante i sopralluoghi dei giorni scorsi. Materiale che con tutta probabilità sarà affidato a un perito che dovrà trovare un possibile movente, un segnale che sveli uno stato di malessere inespresso che potrebbe aver indotto il bambino a cercare la morte.

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