VITERBO – Fumogeno contro la Macchina di Santa Rosa, Digos e Mobile stanno lavorando a ritmo serrato per arrivare a dare un nome e cognome all’autore del lancio. Si sta operando per raccogliere quanti più filmati, realizzati dai tantissimi smartphone presenti in quel tratto del percorso e che hanno filmato in maniera casuale l’accaduto, possibile.

Gli uomini della questura si sono anche recati, in queste ore, nel tratto che da via Vetulonia entra su via Garibaldi. L’obiettivo del sopralluogo lo studio delle possibili dinamiche legate al fatto.

Nella conferenza stampa di ieri mattina il questore Lorenzo Suraci ha dichiarato che sono state raccolte testimonianze e descrizioni dell’autore del gesto e gli incaricati dell’indagine sono vicini all’identificazione. Il fatto si è svolto la sera del tre settembre, quando al passaggio su via Garibaldi, poco dopo ''la mossa'', contro Gloria è stato scagliato un fumogeno da stadio.

Non è accaduto niente di grave, ma poteva andare decisamente peggio. Il risultato finale è stata una leggera ustione per una donna che mentre stava assistendo allo spettacolo è stata raggiunta dal fumogeno, rimbalzato contro la parte posteriore del ''campanile che cammina''.

I filmati raccolti e che si sta procedendo a raccogliere potrebbero rappresentare la chiave di volta delle indagini. Soprattutto quelli realizzati dai palazzi di via Garibaldi nel tratto che guarda su via Vetulonia.