ANNO 14 n° 119
Il parco eolico arriva in Regione
Rappresentanti di Tuscania e Tarquinia hanno incontrato i tecnici della Pisana
11/05/2016 - 02:01

TUSCANIA – (e.c.) La vicenda parco eolico tra Tuscania e Tarquinia arriva sul tavolo della Regione Lazio. Lunedì scorso, infatti, gli amministratori dei due comuni interessati e alcuni rappresentanti delle associazioni culturali e ambientaliste del territorio, hanno incontrato alla Pisana i dirigenti e i tecnici degli assessorati all'Ambiente e alle Infrastrutture, ''per scongiurare – affermano - la realizzazione di un mega parco eolico nei territori di Tarquinia e Tuscania con pale alte quasi 200 metri''. Assenti gli assessori al ramo, Buschini e Refrigeri, che hanno però inviato all’incontro i loro capi segreteria. Camilla Save ha rappresentato il Comune di Tuscania, mentre per Tarquinia c'era il vicesindaco Renato Bacciardi, insieme a Ebe Giacometti e Pierangelo Conti di Italia Nostra, a Luigi Favale e Paolo Gasparri di Asso Tuscania, a Gianfranco Olivieri di Coldiretti e Lorella Maneschi del Fai.

Obiettivo dell’incontro: sostenere le argomentazioni del fronte del ''no'' alla realizzazione del parco eolico tra Montebello e la Roccaccia da parte della società Windmanagement srl, che ne ha fatto richiesta. ''Siamo certi sia necessario scongiurare la realizzazione di un'opera devastante per il territorio – dicono -, soprattutto al fine di difendere e conservare l'identità agricola di una zona che aspira ad uno sviluppo sostenibile puntando sul turismo di qualità''. Non solo: tra le argomentazioni di tuscanesi e tarquiniesi contro le pale ci sono anche la tutela della bellezza e dell'unicità storica dei due paesi; la salvaguardia naturalistica e del corridoio migratorio, oltre che della specie protetta del rapace Albanella Minore; la presenza di siti archeologici e architettonici fra i più belli al mondo. ''Non siamo assolutamente contrari alle forme rinnovabili di produzione energetica – concordano i partecipanti al tavolo, Regione Lazio compresa - ma queste devono essere realizzate all’interno di un piano definito e studiato attentamente, preservando territori importanti e ricchi di bellezze naturali come la Maremma etrusca''.

Entrando nel dettaglio tecnico dell’incontro, il punto cruciale della discussione ha riguardato i dubbi sollevati sulla competenza della Provincia di Viterbo di poter convocare la conferenza di servizi in merito alla proposta della Windmanagement srl, alla luce della recente riforma Delrio sulle amministrazioni provinciali, che ha modificato diversi aspetti normativi.

''I tecnici della Regione sono scettici sul fatto che si possa procedere senza l’approvazione definitiva della Via (Valutazione d’impatto ambientale) – aggiungono i rappresentanti di Tuscania e Tarquinia -, e che comunque la Via stessa non possa non tenere conto del doppio parere fortemente negativo espresso dal Ministero dei beni culturali. Le assemblee comunali dei nostri comuni, inoltre, approveranno presto una delibera molto chiara e netta, secondo la quale i tecnici comunali in sede di conferenza dei servizi avranno mandato di operare con tutte le forme di legge consentite per respingere il progetto della Windmanagement srl, prendendo una posizione politica inequivocabile''.

Da parte sua, la Regione Lazio al termine dell'incontro si è impegnata a verificare lo stato della pratica e a supportare gli enti locali, valutando anche l’utilizzo di strumenti di maggiore tutela del territorio da realizzare in seguito. La conferenza dei servizi chiamata a decidere sul parco eolico, infine, si riounirà il prossimo 16 maggio. 

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