ANNO 14 n° 119
''Eolico, posticipare la conferenza dei servizi''
Bartolacci chiede l'accesso agli atti ma la burocrazia allunga i tempi
21/04/2016 - 02:00

di Eleonora Celestini

VITERBO – Eolico tra Tuscania e Tarquinia, per capire qualcosa di più sullo stato dell’arte della pratica presentata in Provincia dalla Windmanagement Tuscania-Tarquinia srl bisognerà attendere la burocrazia.

''Questa mattina (ieri, ndr) ho incontrato il presidente della Provincia e sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, insieme alla segretaria generale di Palazzo Gentili, Daniela Natale, e ho presentato ufficialmente l’istanza di accesso agli atti – dichiara Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania -. La dottoressa Natale mi ha spiegato però che ci vorrà del tempo per avere le carte, come prescritto dalla legge, e che la mia richiesta dovrà anche ottenere l’approvazione della ditta che ha presentato il progetto. A questo punto chiederò che venga posticipata la seduta della Conferenza dei servizi, che deve analizzare la proposta della Windmanagement sul parco eolico a Montebello, per dare modo al Comune di Tuscania, ma anche alle associazioni culturali e ambientaliste che ne faranno richiesta, di accedere alle carte e di studiare i documenti. Il 5 maggio è una data troppo vicina, noi voogliamo essere informati nel dettaglio prima di partecipare alla Conferenza dei servizi, capire in cosa consiste davvero il programma della Windmanagement''.

A puntare i riflettori sull'ipotesi parco eolico tra Tuscania e Tarquinia era stato qualche giorno fa il critico d'arte Vittorio Sgarbi, da sempre amante dei paesaggi più belli della Tuscia e nemico giurato delle pale. Nonostante i tentativi del presidente della Provincia di fare da pompiere, la polemica è montata e ha coinvolto le amministrazioni interessate e le associazioni culturali e ambientaliste, alcune locali e altre di respiro nazionale. Le quali hanno motivo di credere che la Windmanagement abbia in realtà le carte in regola per portare a compimento il proprio progetto: innanzitutto l'azienda del settore eolico vanterebbe una concessione rilasciata anni fa che è ancora valida; la zona tra Montebello e Roccaccia, inoltre, non è sottoposta a vincoli di alcun tipo, e siccome l'iter è partito nel 2011, neanche il regolamento varato nel 2014 dal Comune di Tuscania potrebbe rappresentare un ostacolo. Tecnicamente, realizzare tra Tuscania e Tarquinia un parco eolico non è poi un'ipotesi in realtà tanto campata in aria.

Il sindaco Bartolacci, che giorni fa aveva lamentato di non aver ricevuto per tempo da Palazzo Gentili le adeguate informazioni sulla vicenda eolico, ammette però ora che il presidente Mazzola, che è anche primo cittadino di Tarquinia, cioè dell'altro territorio comunale interessato dal progetto eolico, è sembrato concordare con lui. ''Siamo della stessa posizione di contrarietà al parco tra Montebello e la Roccaccia - spiega -. Dobbiamo prima però vedere le carte e renderci conto dello stato dell'arte e delle reali intenzioni dell'azienda. Perché se la Windmanagement vorrà andare avanti con questo progetto, noi siamo pronti a dare battaglia - conclude -. Ma la battaglia la dobbiamo fare tutti insieme, tutto il territorio unito''.

Sotto il profilo del fronte comune territoriale, Bartolacci incassa anche il sostegno del consigliere provinciale di opposizione, Alberto Cataldi. ''Non vorrei che dire che non c'è allarme sull'eolico tra Tarquinia e Tuscania sia stata una faciloneria - afferma Cataldi -. Siamo intenzionati a tenere alta l'attenzione sul problema, chiederemo di vedere gli atti al settore Ambiente, che è quello che si occupa della vicenda. Il 5 maggio (o quando sarà, se la seduta verrà spostata come chiede Bartolacci, ndr) sarò presente alla Conferenza dei servizi per essere informato sulla situazione''.

Facebook Twitter Rss