ANNO 14 n° 119
Eolico, Comuni e associazioni al Mibact
Bartolacci: ''Battaglia del territorio, faremo valere le nostre ragioni''
17/05/2016 - 02:01

TUSCANIA - (e.c.) La battaglia è cominciata da tempo, ma adesso varca i confini territoriali della Maremma etrusca e si sposta nella Capitale. Dopo la sospensione di ieri in Provincia della Conferenza dei servizi chiamata a decidere sulla realizzazione tra Tuscania e Tarquinia di un parco eolico con 17 torri alte 185 metri, a causa della mancanza tra i pareri necessari della Valutazione di impatto ambientale che dovrà nelle prossime settimane essere prodotta dalla Regione Lazio, domani i rappresentati dei comuni coinvolti, insieme alle associazioni culturali e ambientali di Tarquinia e Tuscania, saranno ascoltati a Roma in audizione al ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per presentare ulteriori osservazioni contro le pale tra Montebello e la Roccaccia proposte dalla società Windmanagement Tuscania-Tarquinia srl.

''In realtà il ministero ha già espresso il proprio parere ed ha assunto una posizione di contrarietà - spiega Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, che farà parte della delegazione che sarà ricevuta domani al Mibact - ma le istanze del territorio sono molteplici e toccano anche altri aspetti rispetto a quelli già esaminati. Per questo domani andremo al ministero: al di là delle rappresentanze istituzionali, sono le associazioni dei cittadini che vogliono dire la loro per rafforzare il parere negativo dei tecnici del ministero rispetto alla proposta della Windmanagement Tuscania-Tarquinia. Questa è una battaglia del territorio, noi il nostro no lo esprimeremo in ogni sede consentita''.

Nei giorni scorsi, prima della Conferenza dei servizi di ieri poi sospesa, proprio dalle colonne di ViterboNews24 anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi si era espresso di nuovo contro le pale a Montebello. L'audizione di domani al Mibact e, soprattutto, il pronunciamento della Regione sulla Via saranno i prossimi passaggi cruciali di questa vicenda, che vede una comunità intera schierata contro il parco eolico. Anche se questo dovesse contare la diminuzione da 17 a 14 pale (ma il progetto iniziale del 2011 ne prevedeva 36) da 185 metri l'una proposta dall'azienda del settore eolico come compromesso durante la riunione di ieri in Provincia.

Intanto sabato scorso il consiglio comunale di Tuscania ha approvato una delibera in cui si esprimono tutte le contrarietà tecniche alla realizzazione del parco eolico. ''È stato votato all'unanimità dal consiglio - conclude Bartolacci - e presto anche l'assemblea comunale di Tarquinia adotterà un provvedimento simile. Il no dei territori deve essere chiaro. Per questo mercoledì andremo a Roma al Mibact''.

Adesso la battaglia si sposta dalla Maremma etrusca a Roma: domani al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e poi, fra qualche tempo, alla Regione Lazio per il parere sulla Via. Il futuro del parco eolico passa tutto da lì.

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