ANNO 14 n° 117
La neve manda in tilt il capoluogo
Gli automobilisti sono rimasti incolonnati nel traffico per oltre 2 ore
18/01/2013 - 04:00

AGGIORNAMENTO ORE 9.00

Dopo la bufera di neve che ieri pomeriggio ha colpito la Tuscia la situazione sembra tornare lentamente alla normalità anche se ora c'è da fare i conti con il ghiaccio che si è formato sulle strade a causa delle temperature rigide.

La notte ha visto impegnati costantemente i mezzi della Provincia e dei vari comuni che hanno spalato la neve e gettato il sale, rendendo le principali arterie stradali percorribili ma solo con gomme termiche.

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, chiamati a rimuovere alberi e rami caduti sotto il peso della neve e a recuperare auto e mezzi pesanti finiti fuori strada, come a Vitorchiano e nei pressi di Barbarano Romno.

Gli interventi maggiori sono stati effettuati a Viterbo e dintorni, dove i vigili del fuoco hanno chiesto anche l'aiuto del Comune per far fronte alle numerose richieste dei cittadini: ''Purtroppo stiamo operando solamente con una squadra e mezza a causa dell'organico ridotto - hanno dichiarato - e oltre agli interventi legati al maltempo ci sono quelli ordinari. Da soli non ce la possiamo fare''.

Dall'assessore provinciale Gianmaria Santucci arriva l'appello a muoversi solamente se muniti di gomme termiche: ieri i principali problemi alla viabilità, infatti, sono scaturiti da auto che viaggiavano senza catene e gomme termiche che finendo fuori strada hanno letteralmente bloccato il traffico.

Si raccomanda, comunque, la massima prudenza.

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VITERBO – Come da previsioni la neve non si è fatta attendere ed è arrivata su tutta la provincia, risparmiando solo il litorale e pochi altri comuni. Alcuni sindaci dei comuni colpiti dalla nevicata hanno disposto la chiusura delle scuole ogni ordine e grado, compresi i nidi comunali (Viterbo, Bassano in Teverina, Bagnoregio, Civitella D'Agliano, Vetralla, in quest'ultima l'ordinanza vale anche per sabato 19 gennaio), mentre a Orte resteranno chiuse solo le scuole superiori.

A fare per primi i conti con la neve è stata la zona dei monti Cimini mentre sul capoluogo i primi fiocchi sono iniziati a scendere intorno alle quattro del pomeriggio di ieri. E proprio il capoluogo nel giro di pochi minuti si completamente paralizzato. Molti cittadini, infatti, sono rimasti incolonnati nel traffico anche per tre ore. Un disagio causato dall’assenza, proprio nei primi momenti della nevicata, di mezzi spargisale e spazzaneve che hanno iniziato a sgomberare le vie solo in tarda serata, quando il traffico era tornato nella normalità.

In piazzale Gramsci e in viale Raniero Capocci i rami di alcuni alberi sono caduti sotto il peso della neve, fortunatamente finendo nelle piazzole e non colpendo le numerose auto bloccate in fila e i pedoni.

Per garantire la percorribilità delle principali arterie provinciali i mezzi spargisale e spazzaneve di Palazzo Gentili sono entrati in azione immediatamente. Nonostante il tempestivo intervento alcuni problemi si sono verificati sulle arterie più colpite: mezzi intraversati sulla Cassia Sud fra Viterbo e Vetralla, sulla Vitorchianese, stazione di Vitorchiano, S .Eutizio e strada provinciale Carcarelle. Automobilisti in difficoltà anche fra Passo Montagna e Croce di San Martino (la strada è stata chiusa) e all’altezza del bivio fra Soriano nel Cimino e Canepina.

Un camion è rimasto bloccato a Zepponami bloccando il traffico per circa un’ora. Stessa situazione sulla strada che porta da Vallerano a Fabrica di Roma, dove per rimuovere un mezzo pesante è stata resa necessaria la chiusura del traffico veicolare per alcune ore.

L’assessore provinciale alla Viabilità Giovanni Maria Santucci ha raccomandato di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario e se si è provvisti di catene o pneumatici da neve. Molte situazioni di disagio, infatti, si sono verificate a causa del transito di mezzi sprovvisti di catene o gomme termiche.





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