VITERBO – Passata l’emergenza neve ora la Tuscia deve fare i conti con i danni causati dalla forte perturbazione che l’ha colpita lo scorso giovedì.

Se le strade sono tornate completamente pulite, non si può dire, però, che la vabilità non abbia subito delle gravi ripercussioni: a cedere sotto i colpi della neve, infatti, è stato l’asfalto, che in molti tratti stradali ha lasciato il posto a buche e vere proprie voragini.

Buche in cui in molti casi sono andati a finire gli automobilisti, “ingannati” dal ghiaccio e dalla neve che non le rendeva visibili, che hanno così ricevuto in regalo danneggiamento del veicolo, bisogno di soccorso e conti salati dai meccanici.

Molte le critiche, perciò, per la manutenzione delle strade, già duramente provate dalle ultime ondate di maltempo, come l’alluvione dello scorso novembre.

Difficile, però, intervenire nell’immediato, vista la scarsità di fondi elargiti dalla Regione e visto che già a partire da oggi il tempo non sarà affatto clemente con il Viterbese.

Nei prossimi giorni sono previste, infatti, nuove perturbazioni, anche se non a carattere nevoso, complice l’innalzamento delle temperature. Innalzamento, però, che potrebbe causare lo scioglimento della neve accumulata.

Questi due fattori, combinati insieme, andranno ad ingrossare i corsi d’acqua che confluiscono nel Tevere. Per questo motivo martedì, secondo gli esperti, potrebbe arrivare una nuova piena del principale fiume laziale.

“Tutto dipende dall’intensità dei rovesci” assicurano gli esperti, che già da giovedì sera stanno monitorando con attenzione la perturbazione in arrivo ma anche le temperature e hanno deciso di abbassare i livelli della diga di Corbara per evitare di farsi trovare impreparati nei prossimi giorni quando potrebbe arrivare la piena.