ANNO 14 n° 117
Crolli nella Tuscia, verifiche in corso
La Prefettura informa su cosa fare in caso di sisma durante l'incontro Viterbese - Livorno. Istituito il Centro Coordinamento Soccorsi, domani scuole chiuse
30/10/2016 - 09:09

VITERBO – Terremoto, crolli e danni in diversi comuni della Tuscia a seguito della forte scossa avvertita alle 7,41 di questa mattina. I vigili del fuoco sono al lavoro da stamattina presto. La sala operativa del comando provinciale è sovraccarica. Tantissime le richieste che stanno arrivando per verificare crepe e lesioni nelle abitazioni di tutta la provincia. Non sembra però ci siano danni gravi e, per fortuna, neanche feriti. In centrale si è raddoppiato il turno e il personale di colonna mobile (9 persone) si è già diretto verso Norcia, epicentro del sisma.

A Civita di Bagnoregio si è aperta una crepa sul campanile della chiesa, il sindaco Francesco Bigiotti ha fatto transennare l'area nei pressi di piazza del Vescovado, mentre la protezione civile sta effettuando diversi sopralluoghi. Intanto il sindaco di Bagnoregio scrive sul suo profilo Facebook che: “Domani le scuole del Comune di Bagnoregio resteranno chiuse per disposizione della Prefettura di Viterbo, dopo la scossa di terremoto di questa mattina. Noi stiamo in queste ore facendo tutti i controlli sugli immobili di nostra competenza. Per quanto riguarda Civita la situazione è la seguente: abbiamo effettuato questa mattina, mezz'ora dopo l'evento sismico, un sopralluogo insieme ai tecnici e successivamente anche con i vigili del Fuoco. Il ponte di Civita non ha subito alcun danno ed è perfettamente agibile. Il campanile di Civita presenta una fessurazione sulla parte posteriore che ha reso necessario, per motivi del tutto precauzionali, emettere ordinanza di chiusura della chiesa ed interdizione alle persone della zona limitrofa. In attesa di approfondite verifiche strutturali, abbiamo deciso di ordinare la chiusura anche della cattedrale di Bagnoregio. Assieme alla Curia di Viterbo ed alla Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici del Lazio nelle prossime ore attiveremo tutte le procedure affinché i lavori per la messa in sicurezza possano essere commissionati, eseguiti e completati in pochissimi giorni al fine di revocare l'ordinanza emessa”.

A Caprarola evacuati il duomo, la casa famiglia e alcuni palazzi del centro storico, già transennato. I vigili del fuoco hanno già effettuato un sopralluogo all’interno del duomo e, secondo quanto si è appreso, la facciata si sarebbe distanziata dal muro di qualche centimetro e all’interno sarebbero stati riscontrati gravi problemi strutturali. Sono in corso sopralluoghi sul ponte ad arco chiamto ponte degli Eroi da parte dei vigili del fuoco, se dovesse essere chiuso il paese resterebbe isolato in quanto è stata già chiusa la via diretta all'interno del paese a causa dei problemi al Duomo e a palazzo Riario. Caprarola è il paese con più criticità.

Crolli e crepe anche in alcune abitazioni a Vallerano, dove la protezione civile è al lavoro per le verifiche.

A Nepi scorre acqua gialla dai rubinetti delle case e anche il palazzo comunale ha subito danni: si è staccata la palla medicea. A Orte la forte scossa ha provocato il è crollo del cornicione e di una parete della scuola elementare. Si segnalano danni anche all'acquedotto. Dal comune di Orte fanno sapere che ''dopo il sopralluogo nel centro storico svolto in assistenza ai vigili del fuoco, con il sindaco, l'Amministrazione comunale ed ufficio tecnico del comune di Orte comunichiamo che al momento sono chiuse le chiese di Sant Agostino e San Biagio, oltre alla porta di San Cesareo. La strada che del nuovo parcheggio che inizia da Padre Pio fino al parcheggio sotto San Cesareo è chiusa. È stata stabilita una nuova viabilità visto che piazza della Rocca è stata inibita al traffico per un pericolo di crollo del tetto dell ex chiesa ora proprietà Ciucci, il transito è consentito solo per i pedoni. La nuova viabilità verso la Rocca prevede senso obbligatorio solo per via Gramsci e si ritorna per via principe Umberto per poi uscire verso via Garibaldi e da lì a Sant Agostino. Al momento i controlli si sono spostati verso le scuole ed Orte Scalo. Ricordiamo che in caso di sisma non sostare o scendere nelle vie o nelle piazze del paese ma come da regolamento avviarsi per la zona degli impianti sportivi''.

Dichiarata inagibile la chiesa di San Sebastiano a Vignanello. La messa di stamattina è stata celebrata in piazza. Danni lievi anche a Bagnaia.

La Prefettura di Viterbo sta coordinando i sopralluoghi in tutta la Provincia coordinati dal Prefetto Rita Piermatti e il vice Prefetto Immacolata Amalfitano, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e tutte le altre forze dell’ordine e i componenti del centro coordinamento soccorsi.

Nelle ore successive al terremoto della notte scorsa che ha devastato i paesi dell’Appennino centrale, sono arrivate al sito ''Hai Sentito il Terremoto'' oltre settemila segnalazioni, che hanno permesso all'Ingv di costruire una dettagliata mappa del risentimento. Da questa mappa risulta che l’intensità è stata in generale del V grado della scala Mercalli a Rieti, Viterbo, nei comuni a nord di Terni. IV grado della scala Mercalli a Roma, Perugia, Terni. Bisogna sottolineare però che in ogni località il risentimento può variare anche di molto, e non necessariamente con la distanza dall'epicentro. In una stessa città o centro abitato può variare anche da quartiere a quartiere. Nel risentimento sismico entra in gioco infatti anche la geomorfologia e la geologia locale. Ad esempio zone situate su sedimenti fluviali risentono maggiormente gli effetti di un terremoto di quelle situate su depositi rocciosi consolidati.

Intanto la Prefettura di Viterbo scrive: ''A seguito del forte movimento tellurico delle 7,40 odierne, il Prefetto di Viterbo ha prontamente convocato, presso il comando Provinciale dei vigili del fuoco, il Centro Coordinamento Soccorsi con la presenza del sindaco di Viterbo, delle forze di polizia e tutti i rappresentanti istituzionali. Si è immediatamente proceduto ad una ricognizione dei danni registratisi in provincia nonché alla verifica dell’attivazione dei piani d’emergenza da parte dei Comuni e dell’ Asl. È stato disposto che la polizia Stradale unitamente all’Anas ed alla Provincia attivino immediate verifiche su tutte le infrastrutture viarie al fine di accertarne la tenuta all’evento sismico. Si è altresì deciso di invitare, a titolo precauzionale, i sindaci a disporre per lunedì 31 ottobre la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido compresi, al fine di poter svolgere le iniziali verifiche statiche. Al fine di poter far regolarmente svolgere la partita Viterbese – Livorno il GOS è stato incaricato, unitamente ai tecnici del Comune, di effettuare una accurata ricognizione dell’impianto sportivo; è stato previsto inoltre un piano di emergenza in caso di evento sismico durante la partita. In tale malaugurato caso, saranno aperti cancelli che adducono al terreno di gioco ed il pubblico potrà trovare riparo sul prato, considerato luogo sicuro. In ogni caso, per una completa informazione, i cittadini potranno direttamente consultare i piani operativi dei Comuni sui rispettivi siti e quello della Prefettura.

Si è provveduto infine a richiamare l’attenzione dei sindaci sulla necessità di rimanere costantemente allertati e pronti ad attivare, in caso di necessità, i piani di emergenza''.

Domani le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, compresi gli asili nido, comunali e convenzionati, resteranno chiuse. Lo ha stabilito con apposita ordinanza (n. 178 del 30/10/2016) il sindaco Leonardo Michelini, nel rispetto della nota divulgata dal tavolo di coordinamento per la sicurezza, tenutosi questa mattina presso il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, a seguito della scossa di terremoto, con magnitudo 6,5, che ha colpito nuovamente il centro Italia e che è stata avvertita anche a Viterbo. La chiusura delle scuole consentirà di effettuare le opportune verifiche su edifici pubblici. Nella stessa ordinanza siglata dal sindaco è stata estesa la chiusura a Palazzo Donna Olimpia di via San Pietro per consentire gli opportuni controlli.

La nota con le misure preventive e precauzionali divulgata nell'odierna riunione è rivolta a tutti i sindaci della provincia di Viterbo affinché provvedano con le relative ordinanze. Durante l'odierno tavolo di coordinamento per la sicurezza inoltre sono state predisposte le seguenti misure:

in caso di emergenza terremoto

- la popolazione deve ammassarsi in piazza Martiri d'Ungheria (Sacrario) e a Valle Faul;

- i soccorsi dovranno radunarsi nel piazzale antistante la sede del comando della Polizia locale.

Il sindaco Michelini rassicura la popolazione viterbese: 'Sono solo misure precauzionali, nella speranza che restino tali. È ovvio che non dobbiamo sottovalutare quanto è accaduto a poche centinaia di chilometri da noi. È quindi opportuno divulgare tali misure per una maggiore sicurezza dei cittadini'.

Tutte le informazioni e gli eventuali aggiornamenti saranno consultabili sul sito istituzionale del Comune di Viterbo e della Prefettura di Viterbo.

Tutte le notizie ufficiali saranno inoltre pubblicate in tempo reale sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa.





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