ANNO 14 n° 118
La Viterbese chiude in bellezza con 2-0
Celiento al 34' e Neglia al 93' stendono i neroverdi del Tuttocuoio

Di Stefano Renzo

VITERBO - La Viterbese vince, ma il botto di fine anno c’è solo in parte. Si impongono con un 2 a 0 che è netto solo nel punteggio i viterbesi su un Tuttocuoio che in qualche modo ha fatto la partita si potrebbe dire per l’intera sua durata gettando sul green del Rocchi tutto quanto era possibile sia in fatto di corsa che di fiato. I toscani recriminano e rimane difficile dare loro torto: la Viterbese ha sofferto, molto, sicuramente più di quanto era stato messo in preventivo, ed ha offerto una prova sicuramente poco convincente in una giornata di sole ma fredda, con il campo tagliato verticalmente da un fastidioso vento di tramontana. I gol della partita di Celiento (al secondo centro stagionale) aiutato da una indecisione del portiere toscano che si è riscattato all’83’ smanacciando in angolo una punizione di Cruciani, e di Neglia (arrivato a quota 8) al terzo minuto di recupero.

In larga parte come previsti i due schieramenti che i rispettivi allenatori propongono inizialmente. Pagliari presenta Iannarilli tra i pali, una linea difensiva composta da Celinto, Scardala, Dierna e Varutti, sulla mediana operano Cruciani, Cenciarelli, Cuffa e Belcastro, le due punte sono Neglia e Bernardo. Mister Fiasconi non cambia il suo preferito 4-3-1-2 dove rispetto ad una settimana fa non figurano Borghini e Bachini in difesa, sostituiti da Mulas e Frare, mentre in attacco non c’è Shekiladze (non va in panchina): al suo posto gioca Merkaj.

L’inizio è di studio tra due squadre che si rispettano se non si temono, che comunque vogliono sbagliare il meno possibile. Al 5’ Masia scalda i guantoni di Iannarilli che para senza difficoltà il tiro da fuori del toscano. Le emozioni sono minime, si aspetta che la partita decolli. Al 9’ il Tuttocuoio ha una buona occasione per andare in gol ma la difesa di casa riesce con qualche difficoltà a scongiurare il pericolo. Nella circostanza si infortuna Dierna che fortunatamente rientra in campo dopo pochi minuti e le prestazioni dei sanitari. Dopo un quarto d’ora le iniziative degne di nota sono esclusivamente degli ospiti, la Viterbese al contrario non è ancora riuscita a trovare spazi per avvicinarsi dalle parti del portiere toscano Nocchi.

 Al 24’ Cenciarelli cade in area avversaria, ma l’arbitro dice di proseguire e tre minuti dopo Neglia prova a lanciare Bernardo che non riesce ad agganciare il pallone. La Viterbese comincia, insomma a farsi vedere, ma alla mezz’ora si può sicuramente dire che la squadra più dinamica se non pericolosa è stata quella neroverde. Come a volte accade nel calcio è però la Viterbese, al 34’, a sbloccare il risultato con un gol di Celiento il cui tiro cross trova impreparato Nocchi che vede la palla finire nella sua rete sul primo palo. Il Pontedera cerca di reagire immediatamente, ma Iannarilli devia di pungo un calcio d’angolo di caciagli ed i padroni di casa vanno vicini al raddoppio al 40’ con Cenciarelli il cui sinistro è fuori misura e con Bernardo, al 44’, il cui colpo di testa è debole per impensierire il portiere ospite.

Dopo l’intervallo rientrano in campo i ventidue del primo tempo, ma c’è un intenso lavoro di riscaldamento di alcuni componenti le due panchine. L’inizio della ripresa è sulla stessa falsariga del finale di primo tempo con il Tuttocuoio che spinge per riagguantare il pareggio e la Viterbese pronta a colpire adesso che gli avversari sono costretti ad allungarsi e di conseguenza a concedere spazi. La pressione dei toscani si fa asfissiante, la Viterbese soffre un po’, forse più del previsto e del prevedibile, e Iannarilli si guadagna lo stipendio in almeno un paio di occasioni. I primi due cambi, uno per parte, al 63’ minuto di gioco e riguardano due attaccanti: esce Merkaj, rilevato da Siani, nel Tuttocuoio, tocca a Diop, che prende il posto di Bernardo, nella squadra di casa.

Chi si aspettava un calo degli ospiti nella seconda frazione di gioco rimane deluso perché il Tuttocuoio non tira certo i remi in barca e mette in campo tutte le energie tipiche della sua giovinezza. Alla Viterbese conviene, sperando sia la tattica giusta, badare più a gestire il vantaggio che non cercare di arrotondare il punteggio. E, come era accaduto nel primo tempo, i gialloblu vanno vicinissimi al raddoppio nel momento in cui soffrivano di più, ma questa volta, all’83’, Nocchi si fa perdonare l’indecisione del primo tempo deviando in angolo una velenosa punizione di Cruciani. Il raddoppio della squadra di casa arriva al 93’ con Neglia che batte Nocchi in uscita su un lancio di Cruciani.



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