ANNO 14 n° 117
''Contento dei progressi della squadra''
Parla Cornacchini dopo il successo dei suoi gialloblu

di Giulio Fede

VITERBO – Nella giornata senza pareggi (è la prima volta che accade, in stagione), con il massimo equilibrio tra vittorie interne e successi in trasferta (cinque e cinque), esplodono gli attacchi che realizzano un altro record stagionale con 32 gol segnati (3,2 di media a partita), 16 dei quali dalle squadre che giocavano in casa ed altrettanti realizzati dalle squadre impegnate in trasferta. Turno ricco, insomma, questo che va in archivio, una giornata la ottava di andata, che legittima il primato dell’Alessandria e, perché no, anche la seconda posizione, a quattro punti di distacco, della Viterbese che continua a far parlare di sé per una difesa pressoché insuperabile, virtù ''antica'', ed ora anche per un attacco che bene o male è salito in doppia cifra (12), che nelle ultime quattro partite, tutte vinte, ha realizzato nove gol che fanno qualcosa di più di due a domenica.

''Sì, sono contento e soddisfatto – diceva un Giovanni Cornacchini più disteso che mai nel post partita di domenica -. Sono soddisfatto del risultato, naturalmente, e sono contento dei progressi che la squadra ha fatto vedere in una partita che si è rivelata difficile come avevamo previsto ma che mi pare abbiamo gestito con una certa padronanza''.

L’analisi del tecnico si fa più circostanziata e non evita di evidenziare qualche lacuna che ancora è da colmare. ''Abbiamo creato molto – dice il mister gialloblu – e ad essere pignoli al Pontedera abbiamo concesso molto poco, direi la palla iniziale 'risolta' da Iannarilli e quel colpo di testa a metà ripresa di Santini che l’ha messa fuori da sottomisura. No, non voglio dire che ci è riuscito tutto in modo perfetto; al contrario abbiamo sbagliato ancora troppo, specie nella fase iniziale quando siamo stati poco reattivi e poco cattivi e abbiamo subito forse anche più del previsto la fisicità, la grande corsa dei nostri avversari. Poi siamo riusciti a metterla sul binario nostro e l’abbiamo gestita bene fino al termine''.

Cornacchini (che, come i tifosi, aspetta i rinforzi annunciati ai microfoni di Radio Verde da Piero Camilli) a domanda risponde anche sul comportamento di alcuni singoli. ''Iannarilli? La parata di inizio gara si potrebbe dire che valga il prezzo del biglietto: è un portiere che dà tranquillità a tutto il reparto, a tutta la squadra: ha qualità importanti ed una spiccata personalità''.

L’esordio di Federico Pacciardi ha colto un po’ tutti di sorpresa. ''L’ho visto bene nel corso delle ultime settimane - dice Cornacchini – e ho ritenuto di dargli fiducia. Fiducia ripagata: dopo un inizio in cui è emersa un po’ di quella comprensibile emozione del debutto, ha trovato il passo giusto, è riuscito a prendere le misure al sua diretto avversario, quel Disanto che non è l’ultimo arrivato, ed ha chiuso in crescendo''.

Francesco Marano, il vice capo cannoniere della squadra che ha sbloccato il risultato realizzando il suo quarto gol stagionale, forse non meritava la sostituzione dopo solo un quarto d’ora della ripresa. ''Marano è uscito perché cominciava ad accusare i primi sintomi dei crampi. Abbiamo preferito non far rischiare niente ad un giocatore che inizia ora a trovare una condizione vicina all’ottimale”.

La squadra torna ad allenarsi oggi. Si ritroverà al Rocchi alle ore 13 per poi spostarsi al campo del Pilastro per la prima delle sedute della settimana. Il manto della Palazzina ha infatti bisogno ancora di riposo e cure, in modo tale da potersi presentare al meglio o quasi in occasione del prossimo confronto interno dei gialloblu, quello del prossimo 30 ottobre quando arriverà il Livorno. Prima ci sono da superare due trasferte consecutive: domenica sul campo di Gorgonzola (Milano) ospite della Giana Erminio, una settimana dopo, il 23 ottobre, si torna a Piacenza, questa volta per incrociare la Pro Piacenza.



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