VITERBO - Era stata annunciata per il prossimo settembre l'apertura del Teatro dell'Unione, in sempiterna ristrutturazione. Ma salvo un miracolo il sipario resterà chiuso anche quest'anno. Se ne riparlerà nel 2016. Forse. Il tutto causa dell'ormai cronica anemia delle casse di Palazzo dei Priori e dei finanziamenti regionali sempre limitati.

Eppure, l'anno scorso, sembrava che tutto dovesse filare liscio. Il 2 dicembre la Regione Lazio aveva approvato un finanziato da un milione e 350mila euro per il terzo lotto funzionale del Teatro dell’Unione. Ma tra l'approvazione della delibera all'arrivo effettivo dei soldi c'è di mezzo il mare. I fondi arrivano con il contagocce e i lavori, di conseguenza, vanno a rilento.

E la giunta comunale alle prese con circa tre milioni di euro dal suo bilancio di previsione, non è certo in grado di far fronte con fondi propri alle necessità. Anzi, secondo i boatos, la cultura sarà una delle voci più sacrificate nel nuovo documento contabile che a fine mese inizierà il suo cammino tra commissione e consiglio.

Salta, almeno per ora, anche l’accordo con il regista Maurizio Scaparro che, come annunciato, avrebbe dovuto portare all’inserimento dell’Unione nel circuito nazionale di grandi teatri. Lo stesso Scaparro avrebbe dovuto assumere la direzione artistica del teatro viterbese. Ma è tutto rimasto nell’elenco delle buone intenzioni.