ANNO 15 n° 121
Ponzano Romano, orrore senza fine: nuovo allarme per i husky nell'allevamento abusivo
Sollecitato intervento immediato delle autoritą
Giulia
29/04/2025 - 07:04
di Giulia Ortenzi

PONZANO - La vicenda dell'allevamento abusivo di husky a Ponzano Romano torna a far discutere, con nuove segnalazioni sulle condizioni disumane in cui versano gli animali. Nonostante i sequestri del 2021 e del febbraio 2025 la situazione sembra non essere cambiata, con oltre 200 cani costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili.

Come riportato, l'intervento dei Carabinieri Forestali e della ASL Roma 4 nel febbraio 2025 aveva portato al sequestro di numerosi animali, trovati in un ambiente degradato, con gabbie non a norma e condizioni igieniche precarie. Il responsabile dell'allevamento era stato deferito all'autorità giudiziaria. Tuttavia, a quanto pare, l'attività non è stata interrotta definitivamente.

Il REA ha denunciato pubblicamente l'inerzia della ASL Roma 4, sottolineando che i cani continuano a vivere in condizioni incompatibili con la loro natura. La segretaria nazionale del REA, Gabriella Caramanica, ha espresso forte preoccupazione per la situazione e ha annunciato possibili azioni legali e pubbliche per tutelare gli animali e ripristinare la legalità.

Un cittadino, profondamente turbato dalla situazione, ha formalmente sollecitato un intervento immediato da parte del Comune di Ponzano Romano, della Direzione Generale della ASL Roma 4, dei Carabinieri Forestali del Lazio e della Direzione Generale Sanità Animale del Ministero della Salute. La richiesta punta a un nuovo sequestro degli animali ancora presenti, a un'ispezione veterinaria urgente per accertarne lo stato di salute, all'emissione di un'ordinanza di chiusura definitiva e di bonifica dell'area, e all'affidamento dei cani a strutture idonee per la loro riabilitazione e adozione.

La persistenza di questa emergenza, nonostante i passati interventi, solleva interrogativi sull'efficacia delle azioni intraprese finora e sull'urgenza di un'azione risolutiva per garantire la tutela del benessere animale e porre fine a questa inaccettabile situazione. Si attende ora una risposta concreta e tempestiva da parte delle autorità competenti.




Facebook Twitter Rss