ANNO 14 n° 119
Moricoli: ''E' una sfida tra Davide e Golia, ma č bene esserci''
Ciorba e Moricoli presentano il dossier
22/09/2015 - 15:17

di Roberto Pomi

VITERBO – Capitale europea del volontariato, Viterbo c’è. Bisognerà attendere qualche giorno per conoscere i nomi degli sfidanti, lunedì mattina il capoluogo della Tuscia è stato il primo comune d’Italia a spedire la propria candidatura.

La sfida riceve ogni anno l’adesione di circa 2mila comuni dell’Unione Europea. Di sicuro partecipano Londra e anche Roma, per l’Italia in corso pure Cagliari. Stamattina la conferenza stampa nella sala d’Ercole per annunciare la candidatura. A presentare il quadro della situazione Marco Ciorba, che ricopre l’incarico di presidente della consulta del volontariato. Con lui anche Paolo Moricoli ufficializzato delegato al volontariato dal sindaco proprio nel corso della conferenza.

Al tavolo il sindaco Michelini, il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti, il presidente di Viterbo con Amore Domenico Arruzzolo, Luca Poleggi in rappresentanza della Asl, don Dino per la Curia e Massimiliano Venturini di Spes.

Grande entusiasmo per una sfida che ''pare quella di Davide contro Golia'', per utilizzare le parole di Moricoli. Ma ''un banco di prova importante, che ha portato alla costruzione di un vero e proprio modello dal basso. Un esempio di condivisione'', così Ciorba.

La stesso presidente ha illustrato le varie tappe di preparazione del dossier di candidatura e il suo contenuto. Dentro tutte le eccellenze maturate all’interno del terzo settore in questi anni e quelle messe in cantiere. In primis la costituzione delle commissioni tematiche per permettere un dialogo continuo tra amministrazione comunale e consulta, eventi come le cene di solidarietà, il festival ''La città a colori'', La Casa delle Arti del Pilastro, la casa di Ail vicino a Belcolle e progetti come quello dei nonni vigili. Nel documento anche la Casa del volontariato, che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale sorgerà al secondo piano dell’ex tribunale di piazza Fontana Grande.

Per Michelini il lavoro fatto da anni e in particolar modo nell’ultimo dal mondo del volontariato è da prendere a esempio ed è un simbolo della capacità di fare rete e di costruire sinergie tra le realtà operanti nel territorio. Tutti incrociano le dita. Occorrerà aspettare il 5 dicembre per conoscere il nome del vincitore, ma Ciorba spera che preso i viterbesi saranno chiamati a illustrare la propria candidatura a Bruxelles.





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