VITERBO - Mentre il sindaco Leonardo Michelini proponeva la pax sul bilancio, le opposizioni salivano le scale del palazzo del governo. Scopo della missione compiuta da Giulio Marini, Gianmaria Santucci, Gianluca Grancini, Luigi Bussi e il grillino Gianluca De Demonicis, sempre più a proprio agio con i colleghi del centrodestra: denunciare le procedure adottate dalla maggioranza per l’approvazione delle aliquote e delle tariffe e, in particolare la ''ghigliottina'' abbattuta sugli emendamenti. Molti dei quali, per la verità, oltrepassavano il ridicolo.

La delegazione ha incontrato il prefetto Rita Piermatti, alla quale hanno esposto i loro cahiers de doléances. Per oltre un’ora, Marini e compagnia hanno ricostruito al prefetto la cronistoria della maratona consiliare di trenta ore, evidenziando quelle che, a loro avviso, sarebbero state le prevaricazioni attuate dalla maggioranza. Su tutto lo strozzamento del dibattito attuato con l’accorpamento ''forzoso'' degli emendamenti.

Il prefetto ha preso atto di quanto le è stato riferito e si è impegnata a mediare tre le esigenze della maggioranza e delle opposizioni in occasione del dibattito sul bilancio, fissato per il prossimo 20 agosto.