ANNO 14 n° 119
Asili nido comunali, cresce il malcontento
Mamme costrette a scelte obbligate
Fioramanti: ''Mai indirizzato nessuno''
22/09/2016 - 02:01

VITERBO - Non solo rsa. Lo scontro dalle parti dei Servizi sociali del Comune di Viterbo sale anche per la vicenda asili nido, dopo la denuncia sulle pagine di ViterboNews24 di due mamme, che hanno dichiarato di essere state costrette a rinunciare alla retta comunale e al posto in graduatoria per i propri figli di fronte all'aut aut degli uffici ''o Nido a colori a Santa Barbara o niente''.

A seguito delle affermazioni di Sara Valleriani ed Emanuela Giannetto, anche altre mamme viterbesi a cui sarebbe stata proposta dall'amministrazione la tariffa comunale solo per la nuova struttura di Santa Barbara, pur essendoci posti disponibili in altri nidi convenzionati che da più tempo operano nel capoluogo, hanno contattato la nostra redazione per denunciare casi simili. ''Ci hanno impedito di scegliere - affermano -, imponendoci una sola opzione. Ma come potevamo optare per Santa Barbara, se al momento della decisione, per stessa ammissione del personale degli uffici, non era ancora neanche stata completata la gara per l'affidamento della gestione? Si tratta dei nostri figli, mica potevamo comprare a scatola chiusa, senza sapere chi se ne sarebbe occupato. Anche per questo abbiamo rinunciato, perdendo così il diritto a rimanere in graduatoria''.

Eppure, non più tardi di qualche settimana fa, in consiglio comunale il dirigente del settore, Alfredo Fioramanti, aveva smentito che alle famiglie dei bambini fosse stata impedita la libera scelta del nido. ''È un fatto epocale, mai come quest'anno il Comune ha demandato la scelta ai genitori - aveva affermato il dirigente, rispondendo alle interrogazioni della minoranza -. Escludo nella maniera più categorica che gli uffici abbiano potuto sollecitare un nido piuttosto che un altro. Ho mostrato tutti gli atti anche al titolare di un nido provato che aveva sollevato la stessa eccezione''. A riportare una versione diversa da Fioramanti, però, sono diverse mamme, non solo il gestore di un nido privato.

Il dirigente, inoltre, aveva parlato in quell'occasione anche di ''accreditamento e non di convenzione'' per definire il servizio asili nido, anche se al momento la cooperativa Lo Stregatto di Soriano, che nel frattempo ha ottenuto dal Consorzio Mosaico la gestione della struttura di Santa Barbara (che conta oggi circa 25 bambini, esclusi i lattanti, a fronte dei 60 posti disponibili), non risulta aver ottenuto l'accreditamento. Titolo che invece hanno obbligatoriamente dovuto conseguire gli asili convenzionati per offrire il servizio per conto del Comune.

''Abbiamo intenzione, dopo averne parlato con il sindaco Michelini e con l'assessore Troncarelli, di riaprire le graduatorie a dicembre - aveva affermato ancora Fioramanti - per i nuovi arrivi e per le nuove esigenze sopravvenute, considerato che quest'anno per la prima volta non si sono create liste d'attesa''. In effetti le liste d'attesa non ci sono, il dirigente ha ragione, ma chi era in graduatoria, come Giannetto, Valleriani e le altre mamme che hanno contattato la redazione, lamenta di essere stato costretto a scegliere il Nido a colori o a rinunciare a restare in lista. ''Che le riaprono a fare le graduatorie - dicono - se poi ci impongono di scegliere solo quello a Santa Barbara?''. 

''Imbarazzanti le affermazioni del dirigente Fioramanti - interviene sulla questione il consigliere comunale Luigi Maria Buzzi -, il quale evidentemente mentiva sapendo di mentire. Quanto emerso dalle dichiarazioni delle mamme denota una subdola volontà nel proporre sempre e solo l'asilo comunale di Santa Barbara a scapito di quelli in convenzione. Ci si è dimenticati con troppa facilità quanto questi ultimi siamo stati utili in presenza di una incapacità del pubblico a soddisfare il servizio. Per non parlare poi - conclude - della scarsa attenzione alle richieste, più che legittime, dei cittadini utenti. Il dirigente Fioramanti dovrebbe chiedere almeno scusa''.





Facebook Twitter Rss