VITERBO - Una fiumana ininterrotta da piazza del Plebiscito a piazza del Teatro: migliaia di bambini alle prese con performance di ogni disciplina sportiva. Il risultato finale è un insieme cromatico imperdibile: ecco, la Città a colori, organizzata da Viterbo con amore e giunta ormai all'undicesima edizione, centra tutti gli obiettivi.

La manifestazione è interamente dedicata ai più piccoli che rispondono con l'entusiasmo tipico della loro età. Indossano le variopinte divise delle società di appartenenza e ripetono in piazza e nelle strade ciò abitualmente fanno durante gli allenamenti e le competizioni: giocane. Perché a quell'età lo sport non è ancora agonismo, ma è e deve sempre rimanere gioco.

I ciclisti in piazza del Comune, le arti marziali nel cortile di Palazzo dei Priori e poi in via Marconi pattinaggio, atletica e pallavolo; agli Almadiani il basket e gli scacchi. Poi, in piazza del Teatro, la nutritissima pattuglia del calcio che propone la terza edizione di Stradacalciando, dedicata alla memoria di Luca Graziosi, il sedicenne scomparso due mesi fa a causa di una meningite fulminante e ricordato con un lungo caloroso applauso.

Una grande festa che chiude idealmente la Settimana del volontariato, organizzata e voluta (senza oneri per le casse comunali), dalla Consulta cittadina guidata da Marco Ciorba, che ha visitato i vari settori accompagnato dal delegato allo sport Sergio Insogna, dalla presidente del consiglio comunale Maria Rita De Alexandris e dal delegato provinciale del Coni Alessandro Pica. Presenti anche i vari responsabili degli sport che hanno ringraziato le società partecipanti, provenienti da ogni angolo della provincia.