ANNO 15 n° 118
Amanda Bonini e Pino Daniele
Ereditą contesa da uno stuolo di parenti
Il testamento interessa 5 figli, 2 ex mogli e una compagna, fratelli e nipoti

VITERBO – ''Io consiglio sempre: quando state per morire 'magnateve' tutto, lasciate solo debiti. Perché per quattro soldi i vostri eredi si scannano, per pagare i debiti, invece, si mettono d'accordo''. A cinque giorni di distanza dalla morte di Pino Daniele, le parole pronunciate da padre Renzo Campedella durante la non proprio ortodossa omelia al Divino Amore, in occasione dei funerali romani del cantautore, si sono rivelate profetiche.

Intorno all'eredità, cospiqua, del musicista si stanno infatti accentrando le attenzioni di uno stuolo di pretendenti. E la prima domanda che si stanno ponendo in molti è: a quanto ammonta il patrimonio lasciato di Pino Daniele? Come sarà divisa tra i cinque figli, le due mogli, la compagna viterbese Amanda Bonini che era al suo fianco nel momento della sua morte? Andrà qualcosa anche ai cinque fratelli e ai nipoti?

Formalmente, tra i familiari di varie specie regna una civile, benché gelida, convivenza. Le tre donne della sua vita si sono sedute l’una al fianco dell’altra nelle due cerimonie funebri. Ma secondo i bene informati, sta per arrivare il tempo di sapere cosa dice il testamento dell’artista, di discutere di assi ereditari, di quantificare liquidi e proprietà.

A Roma il cantautore possedeva una casa nei pressi di piazza Mazzini in cui oggi vive l'ex moglie Fabiola Sciabbarrasi con i figli Sara, 18 anni, Sofia, 13, e Francesco 8. Sempre a Roma, in via Sabotino, era proprietario dello studio di registrazione, ormai quasi dismesso dopo la decisione dell’artista di andare a vivere in Toscana. C'è poi la villa sull’Aurelia, in cui aveva girato un videoclip ai tempi di Iguana cafè. Alla primogenita Cristina e al fratello Alessandro aveva comprato case a Roma, alla moglie Dorina nel momento del divorzio era andata la villa di Formia, dove era proprietario di un altro appartamento.

C'è poi la villa in Maremma, tra Magliano e Orbetello, dove Pino Daniele viveva da un anno con la compagna Amanda Bonini. Si tratta di una vecchia struttura a pianta quadrata dell’Ottocento, costruita dai Colonna, nobile famiglia latifondista. Due piani da circa 150 metri quadri l’uno e una serie di volumi trasformati in dependance.

Pino Daniele, negli ultimi anni, aveva cambiato faccia alla villa, arricchendola con una piscina, un giardino all’inglese con olivi secolari, un arredamento di antiquariato. Si parla di un valore intorno ai tre milioni di euro, probabilmente da dividere a metà con l'ex moglie Fabiola Sciabbarrasi .

Poi, in riva al mare della Giannella, a Orbetello, c’è il Tuscany Bay, jazz bar, ristorante deluxe e stabilimento balneare con trenta dipendenti nella stagione calda e dieci in quella invernale, 880mila euro di volume d’affari nel 2013. Il 4 novembre scorso la compagna Amanda Bonini era stata nominata amministratrice unica della Srl, proprietà per il 90% per cento del cantautore e per il restante 10 intestata al figlio Alessandro. L'artista, nel 2011, aveva vinto il bando comunale per aggiudicarsi la struttura, un’ex colonia marina ristrutturata, per 18 anni, con un canone annuo di 102mila euro più Iva.

Infine, ci sono i proventi derivanti dalla carriera del cantautore che recentemente, come per tutti, si erano molto diradati sul fronte discografico, puntando soprattutto sul fronte del palco, oltre che sui proventi Siae (350mila euro nel 2013, ultimo anno certificato).

Ora la parola passerà al testamento, della cui esistenza i familiari hanno parlato nel comunicato in cui hanno annunciato la volontà dell’artista di essere cremato.

 

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