ANNO 15 n° 136
'Contro il caro-energia del settore ceramico bisogna tornare ad acquistate il gas dalla Russia'
Il circolo di Rifondazione comunista: 'Necessaria la revoca delle sanzioni. Il sindaco aiuti i lavoratori'

CIVITA CASTELLANA - Alcuni giorni fa il presidente di Confindustria Ceramica, Augusto Ciarrocchi, partecipando all'incontro sul tema energetico nel settore ceramico, ha esternato le proprie preoccupazioni per il futuro delle aziende del settore con parole tanto forti quanto inequivocabili: ''Il problema dell'industria ceramica di oggi è quello di pagare l'energia in maniera totalmente differente da quello che pagano gli altri. Per questo servono misure concrete per rilanciare tutto il sistema energetico e permettere alle aziende di 'sopravvivere'. (Leggi qui articolo)

Su queste affermazioni è intervenuto il gruppo consiliare di Rifondazione comunista: 'Appare ormai evidente a tutti - ha affermato Yuri Cavalieri, capogruppo in consiglio comunale - che l'industria italiana ed, in particolar modo i settori energivori come la ceramica, il vetro o la metallurgia non può più sostenere i costi energetici attuali e appare altrettanto evidente che l'aumento di questi ultimi è causato dalle insensate sanzioni che l'Unione Europea e quindi anche l'Italia hanno imposto alla Russia. Sanzioni che si stanno rivelando più che altro un autentico suicidio economico e sociale per il nostro paese.'

'Ad oggi - prosegue - queste sanzioni non hanno affatto scalfito l'economia della Federazione Russa , che anzi è cresciuta del 3,2% nel 2024 e prevede di crescere del 2% anche nel 2025 nonostante il conflitto contro l'Ucraina (e indirettamente contro la NATO) mentre l'economia Italiana arranca con una crescita striminzita dello 0,7% sia per il 2024 che per il 2025 e con una produzione industriale in calo da 25 mesi consecutivi, con conseguenze disastrose per il nostro tessuto sociale ed economico.

Questa crisi viene regolarmente scaricata dalle aziende sui lavoratori e sulle lavoratrici che oltre a fare i conti con l'inflazione e la precarietà sono costretti, sempre più spesso, a mesi di cassa integrazione ed alla conseguente riduzione del reddito'.

'Abbiamo un governo - conclude Cavalieri - che, almeno a parole, si professa sovranista ed allora tiri fuori il coraggio e la dignità di fare gli interessi nazionali, revochi le sanzioni, si impegni per una pace immediata e si svincoli dai padroni a stelle e strisce e da quelli di Bruxelles sul riarmo.

Per questo chiediamo al Sindaco di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori e delle aziende del distretto ceramico e di chiedere al nostro governo la revoca immediata delle sanzioni contro la Russia ed il ripristino di tutte le forniture energetiche, magari favorendo incontri pubblici in cui i rappresentanti istituzionali vengano a confrontarsi con i cittadini e non solamente a fare passerelle propagandistiche'.




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