ANNO 15 n° 296
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Bagnaia alza la voce per Palazzo Gallo “Resti la casa del popolo'
Gli “Amici di Bagnaia” propongono di spostare il conservatorio nella ex scuola media “Rispettiamo la storia e la vita del borgo”

VITERBO - Bagnaia difende il cuore della propria identità, del proprio io culturale. È avvenuto un incontro tra stampa locale e l’associazione “Amici di Bagnaia” per presentare una proposta alternativa al progetto del Comune di destinare Palazzo Gallo a sede distaccata del Conservatorio di Terni.

Una voce corale, quella dei cittadini bagnaioli, che non contesta l’arrivo del Conservatorio, ma chiede che venga ospitato altroveNon siamo contrari alla cultura – ha spiegato Aldo Quadranima Palazzo Gallo è l’unico spazio di incontro per la popolazione. Portare qui una sede accademica significa togliere ai bagnaioli il luogo simbolo della vita civile e sociale del paese”.

L’alternativa indicata è la ex scuola media, oggetto di futuri lavori con fondi PNRR, un'edificio ampio, isolato e dotato di parcheggio, ritenuto più idoneo a ospitare aule e strumenti musicali rispetto a un palazzo incastonato nel cuore di un borgo storico, tra l’altro abitato.

Durante l’incontro, Franco Pierini, ex assessore della giunta Ascenzi negli anni 80, ha ricordato il valore storico e affettivo dell’edificio “Attraverso Palazzo Gallo si tramanda la memoria del nostro popolo. Fu donato nel 1583 alla comunità con la clausola che nessuno potesse mai toglierlo ai bagnaioli. È sempre stato la voce del paese, il luogo dove si è fatta la nostra storia”.

Fino agli anni Ottanta, il palazzo ha ospitato la sede comunale, la banda musicale, mostre, incontri e attività culturali. Oggi, con la concessione gratuita dell’immobile al Conservatorio e un finanziamento comunale di 200 mila euro, l’associazione teme che si spenga una tradizione secolare “Non chiediamo di fermare la cultura – hanno concluso gli Amici di Bagnaia ma di rispettare quella che qui è già viva da cinquecento anni”.




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