ANNO 14 n° 117
Stroncato a 16 anni da meningite
Luca Graziosi era stato ricoverato ieri sera all'ospedale Andosilla di Civita
per una febbre altissima ed è morto poche ore dopo; disposta l'autopsia
23/02/2015 - 10:44

CIVITA CASTELLANA – Stroncato a sedici anni da una sospetta meningite fulminante. Luca Graziosi se ne è andato nel giro di poche ore. Tutto è cominciato la mattina di domenica: secondo quanto si è appreso, il ragazzo aveva qualche linea di febbre, ma nulla di preoccupante. Nel pomeriggio però la temperatura è iniziata a salire e Luca aveva difficoltà a respirare, così è stato ricoverato all’ospedale Andosilla di Civita Castellana. Dopo poche ore però la tragedia.

Secondo le prime informazioni raccolte, era stato allertato anche l’elisoccorso per trasportare il ragazzo al policlinico Gemelli ma Luca è morto poco prima del decollo. Sarebbe stata una forma di meningite fulminante ad uccidere Luca, ma sarà l’autopsia, già disposta, a chiarirne le cause.

Luca avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 6 maggio. Figlio unico, abitava a Castel Sant’Elia e frequentava il secondo anno all’Istituto Fabio Besta di Civita. Era uno sportivo Luca, proprio come suo padre Gilberto, e la sua vera passione era il calcio, soprattutto la Juventus. Giocava negli Allievi del Castel Sant’Elia e aveva fatto parte della Rappresentativa provinciale Giovanissimi che due anni fa, ai calci di rigori, aveva vinto il titolo regionale nel match contro il Latina.

La notizia della sua morte ha fatto il giro del paese in pochi minuti e ha destato profondo sconcerto. I compagni di scuola e i compagni della squadra in cui attualmente militava sono sconvolti. Sarà ora l'autopsia a far luce sulle cause della sua morte. 

Intanto la Asl ha già attivato in via cautelativa il sistema di profilassi per operatori dell'ospedale e per i familiari. 

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