ANNO 14 n° 119
Gli amici su Facebook: ''Insegna a tutti a giocare al calcio, lassù''
24/02/2015 - 00:00

VITERBO – ''Già si sente la tua mancanza'', ''Ora insegna a tutti a giocare a calcio lassù, ciao bomber'', ''Non ti meritavi tutto questo'', ''Riposa in pace, sta tranquillo che tanto la Juve vince lo scudetto''. Questi sono solo alcuni dei numerosi messaggi di cordoglio postati sul profilo Facebook di Luca Graziosi, il 16enne stroncato domenica notte da una sospetta meningite fulminante. Amici, conoscenti, compagni di scuola e di squadra, tutti uniti nel dolore per la sua morte.

Era un bravo ragazzo, un amico fedele e un grande calciatore Luca, lo ricorderanno per sempre così i suoi coetanei. ''Se non ci stai più è solo perché questa vita era troppo poco per te – scrive Samuele -, fidati non ti scorderà mai nessuno, io soprattutto, ti conosco da quando sei nato e di te ce ne sta solo uno... non mi lascià da solo, tanto lo so che ce stai ancora''. ''Come sempre se ne vanno le persone più buone – dice Rebecca -, sembra una frase scontata, invece no eri proprio così, un pezzo di pane’. Era impossibile non volerti bene, simpatico a chiunque sempre sorridente e scherzoso! Resta così, per sempre, l'angelo più bello''. 

Una morte rapida e improvvisa quella che ha stroncato Luca e tutti i suoi sogni da calciatore. Nel 2013 aveva portato a casa con i suoi compagni della Rappresentativa provinciale Giovanissimi una vittoria importante, quella contro il Latina, strappata ai calci di rigore. Ed è con la gioia di quel giorno che gli amici vogliono ricordarlo. E’ sorridente Luca in quegli scatti con tutta la squadra subito dopo la proclamazione ed è così che rimarrà impresso nei ricordi di chi l’ha conosciuto. ''Ci mancherai tanto fratellino perche alla fine è questo che eravamo con gli altri della Rappresentativa, fratelli, e lo saremo sempre ciao campione'', scrive Luca.

Il calcio era la sua vita e la Juventus ce l’aveva nel cuore. Qualche giorno prima, in occasione del Carnevale, si era mascherato da calciatore della nazionale. Ora lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi affetti. La data dei funerali non è ancora stata fissata, si attende che l'anatomopatologo svolga l'esame diagnostico in programma domani all'ospedale di Viterbo. 

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