VITERBO - (b.b.) Sono in carcere da cinque giorni con le accuse di tentato omicidio e rapina ai danni di un 50enne orvietano, atterrato domenica scorsa in via della Pettinara con un pugno al volto e finito con un calcio alla testa. 

Michele Montalbotti e Roberto Vestri, di 19 e 23 anni, ieri mattina sono comparsi davanti al Gip per gli interrogatori di garanzia. 

Scena muta per il 23enne, che, esattamente come accaduto davanti al pm, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, mentre il più giovane dei due, Michele Montalbotti, ha scelto di parlare. ''Ha di fatto ricostruito la dinamica di quei momenti - ha spiegato il suo legale, l'avvocato Giuliano Migliorati - specificando come avessero adocchiato il 50enne già all'interno di un bar''.

Convinti che l'uomo volesse acquistare della sostanza stupefacente, lo avrebbero seguito e poi lo avrebbero avvicinato. E mentre Montalbotti gli parlava, Vestri all'improvviso avrebbe sferrato un fortissimo pugno dritto al volto. Facendo atterrare la vittima sull'asfalto priva di sensi.

Poi la rapina e la fuga. Non prima però di finire il 50enne con un ulteriore calcio alla testa.

A portare al loro riconoscimento e al successivo fermo per tentato omicidio e rapina, le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un privato, che avrebbero ripreso la scena del pestaggio. Secondo la ricostruzione degli uomini della Squadra Mobile, i due ragazzi, già noti alle forze dell'ordine per precedenti penali, avrebbero aggredito il 50enne mentre era solo in strada per rapinarlo. 

Durante la perquisizione negli appartamenti dei due giovani indagati, i poliziotti avrebbero ritrovato gli indumenti indossati dai due nel corso dell’aggressione e numerosi contenuti presenti sui loro cellulari, da cui sono emersi inoppugnabili indizi di colpevolezza a carico dei due.