ANNO 14 n° 117
Fioroni: ''Sì al museo del monastero; recuperare le opere d'arte razziate''
Il deputato Pd sollecita un altro sforzo economico al ministero dei Beni Culturali
per l'allestimento delle aree espositive in un'ala dell'antico complesso monastico
14/05/2015 - 00:00

VITERBO – ''Evitare di perdere i 500mila euro già disposizione per il museo del monastero; trovare altri fondi per l’allestimento, percorrere tutte le strade possibili per recuperare le opere d’arte razziate dal cosiddetto tesoro segreto di santa Rosa''. Così il deputato viterbese Giuseppe Fioroni, al termine della riunione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro, di cui è presidente.

''Dobbiamo affermare un principio – dice Fioroni –, tutte le opere d’arte devono restare dove sono sempre state, perché è per il monastero di santa Rosa che sono state create. E’ lì che le hanno volute in segno di devozione potenti e umili cittadini. Tra l’altro nel complesso monastico – aggiunge – ci sono spazi adeguati in cui allestire un’esposizione di alto livello. Ora però è indispensabile stringere i tempi della definizione del progetto funzionale e non perdere i 500mila euro stanziati nel 2011''.

Tuttavia, ad avviso di Fioroni, serviranno altre risorse per allestire e gestire il futuro museo del monastero: ''Confido – sottolinea - che il ministero per i Beni e le attività culturali faccia un ulteriore sforzo per aiutarci a rendere fruibile le opere d’arte che attualmente, trovandosi in un monastero di clausura, per ovvie ragioni non possono essere a disposizione del pubblico''.

Ma c’è un altro obiettivo che secondo Fioroni dovrà essere perseguito con tutti i mezzi: ''Chi, per varie ragioni, si è impossessato di oggetti sacri appartenenti al tesoro di santa Rosa, quindi a tutti i viterbesi, dovrà restituirli. Da quel che mi risulta – afferma - sono state razziate opere di grande valore storico-artistico ancorché economico. Ritengo che sia doveroso recuperarle''

Infine Fioroni ringrazia il procuratore capo della Repubblica Alberto Pazienti che, con il suo intervento, ha fatto sì che il tesoro di santa Rosa fosse inventariato dalla Soprintendenza competente e, quindi, posto sotto tutela. ''Un ringraziamento particolare – conclude – all’ispettore capo Felice Orlandini che, anche in veste di ispettore onorario della Soprintendenza, sta individuando tutte le opere scomparse, alcune delle quali sono già state recuperate''.





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