ANNO 14 n° 119
Villa Lante nel Polo museale del Lazio
Con il nuovo assetto non ci saranno
pił chiusure nei giorni festivi
08/05/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Se una rondine non fa primavera anche mezza giornata di chiusura di Villa Lante non fa la crisi dell’importante bene storico-artistico viterbese. Dopo le polemiche per i cancelli serrati nel pomeriggio del primo maggio siamo andati a ficcare il naso nel luogo più prezioso di Bagnaia.

Domenica scorsa, 1.600 biglietti staccati: questo è il primo dato che incassiamo e abbiamo modo di constatare anche l’inizio di lavori di miglioramento dell’accoglienza. Sono infatti partiti i lavori di rifacimento dei bagni. Buttati via i vecchi ne nasceranno altri, nuovi di zecca e fruibili anche dai disabili. Un segno di ammodernamento e di civiltà da non sottovalutare.

Ma alla storica Villa si respira aria positiva. Lontana anni luce dalle critiche della politica e dagli strilli di chi ha teorizzato addirittura l’occupazione del bene in caso di nuove chiusure nei festivi (leggi Arduino Troili). A giugno entrerà a pieno regime il passaggio di consegne e di direzione della perla bagnaiola. Passa dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di via Cavalletti al Polo Museale del Lazio. Una realtà, quest’ultima, che i bene informati danno in mano a una dottoressa giovane e dinamica che risponde al nome di Edith Gabrielli.

Il Polo va a gestire 42 beni storico-artistici della Regione Lazio. Per il Viterbese abbiamo Villa Lante, Palazzo Farnese di Caprarola, Museo Etrusco della Rocca Albornoz, la Chiesa della Quercia e Santa Maria Maggiore di Tuscania. Ma nella cerchia si trovano il Pantheon, l’Abbazia di Monte Cassino, Villa d’Este di Tivoli, il Museo di Sperlonga, Castel Sant’Angelo e molto altro. Dalla gestione in rete dovrebbero arrivare anche soluzioni dal punto di vista del personale. E si guarda proprio a questo per scongiurare chiusure fuori luogo e controsenso di Villa Lante.

Attualmente il personale in servizio a Bagnaia conta 13 unità e il lavoro è organizzato in turni di 5-6 persone. Qualora non dovesse essere sufficiente per garantire la corretta apertura nei 61 festivi del 2015, grazie a questa nuova organizzazione, arriverebbe personale da altri sedi del Polo.





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