ANNO 14 n° 120
Protesta Forconi, un giorno di tregua poi si ricomincia
15/12/2013 - 02:01

ORTE – Non è stata la ''giornata caldissima'' annunciata dai Forconi della Tuscia che da alcuni giorni presidiano l'area attigua al casello autostradale di Orte. ''Non ci sono stati ingorghi – spiega il coordinatore del Movimento 9 Dicembre Roberto Mazzilli - solo perché il traffico è stato scarso. Al massimo si sono formate delle code di 200 metri in direzione Terni e un po' più lunghe sulle corsie del Telepass in entrata e in uscita dall'autostrada. Anche i mezzi pesanti in transito sono stati relativamente pochi''.

Loro, però, puntuali come un orologio svizzero, allo scoccare di ogni ora, hanno acceso i motori dei trattori e hanno compiuto un giro intorno alla grande rotatoria attigua al casello autostradale che presidiano da giorni. Giri lenti, a passo d'uomo, venerdì hanno causato grandi ingorghi sia in direzione sud che nord. Come nei giorni precedenti, gli automobilisti e i camionisti intrappolati nelle lunghissime code non hanno quasi mai protestato. Anzi, molti di loro hanno espresso solidarietà con gli agricoltori e gli autotrasportatori della Tuscia che hanno aderito alla protesta. Un movimento indefinibile politicamente, formato da gente esasperata contro il governo e la politica a tutto tondo.

Alle otto in punto di ieri sera, i manifestanti hanno smobilitato. ''Abbiamo rispettato quanto ci è stato prescritto delle forze dell'ordine – precisa Mazzilli - , ma torneremo lunedì mattina e ci resteremo anche martedì. Mercoledì, invece, ci recheremo a Roma per il raduno nazionale''.

Una domenica di tregua, dunque, ma non per tutti. ''Alcuni di noi – dice Mazzilli – resteranno qui nella rotatoria per vigilare sui manifesti e sugli striscioni che rimarranno anche oggi al loro posto. Ci daremo il cambio per consentire a tutti di passare qualche ora in famiglia''.

Lunedì, dalle otto in punto, e ogni ora successiva, dunque, una trentina di trattori e di altri mezzi riprenderanno i caroselli a passo d'uomo intorno alla grande rotatoria. E ritorneranno le lunghe file. Anche il grande braciere al centro del piazzale riprenderà ad ardere e a sfornare salcicce e bruschetta per i manifestanti e, ogni tanto, per gli automobilisti che esprimono la loro solidarietà. ''Qualcuno di loro – ricorda Mazzilli - ci offre anche un po' di soldi per sostenere le spese. Il loro supporto ci fa molto piacere e ci sprona a proseguire''.

Probabilmente, la ''giornata caldissima'' annunciata dai Forconi della Tuscia per sabato, si avrà lunedì.

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