ANNO 14 n° 119
Nuovo sopralluogo
nella villetta
Prelevati campioni di gas dal serbatoio
per verificare la presenza dell'additivo
28/10/2015 - 05:00

VITORCHIANO – Un nuovo sopralluogo è stato eseguito ieri nella villetta di Vitorchiano in un si è verificata l’esplosione che, il 18 aprile scorso, uccise la 27enne Daniela Anselmi e ustionò gravemente la figlioletta Noemi, che all’epoca de fatti aveva appena un anno. L’accesso, disposto al pubblico ministero Paola Conti, è stato compiuto dal consulente incaricato di accertare le cause della deflagrazione causata da una fuga di gas, accompagnato dagli avvocati dei tre indagati: l’Italgas, il costruttore dell’immobile e il titolare dell’impresa che ha realizzato l’impianto di distribuzione del gas, nonché dal legale delle parti civili (i famigliari della giovane vittima).

Secondo quanto si è appreso, il consulente ha eseguito un prelievo di gas da serbatoio, al fine di verificare definitivamente se, come rilevarono i vigili del fuoco nell’imminenza della deflagrazione, contenesse o no gas inodore, cioè senza l’aggiunta dell’additivo che, sprigionando un odore acre e penetrante, segnala la presenza di gas nell’ambiente. L’aggiunta dell’additivo, finalizzata a evitare situazioni di pericolo, come l’esplosione e l’inalazione di sostanze tossiche, è obbligatoria. I risultati dell’accertamento dovrebbero essere consegnati al pubblico ministero entro un paio di settimane.

Sul tavolo della dottoressa Conti, titolare dell’inchiesta, da alcuni giorni c’è anche la denuncia per lesioni a carico degli indagati presentarla dai vicini di casa della vittima, la famiglia Alessio, assistita dall’avvocato Samuele De Santis, alla quale l’esplosione ha distrutto l’appartamento con tutto ciò che conteneva.

Prima di depositare la denuncia, l’avvocato De Santis ha fatto sottoporre Gabriele Alessio, la moglie Pamela Bugiotti e la loro figlia Aurora di cinque anni a una perizia medico-legale che avrebbe riscontrato in tutti un forte stato di malessere post-traumatico tuttora esistente. Perizia che è stata consegnata insieme alla denuncia al pubblico ministero.

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