ANNO 14 n° 120
Momenti di forte tensione al seggio di Montalto
Lite tra il presidente e gli scrutatori
07/05/2012 - 20:09

di Alessia Serangeli

VITERBO – Si assenta per il pranzo e, quando torna, si accorge che il sigillo dell’urna è alterato. Da qui, il sospetto che gli scrutatori avessero sottratto qualche scheda.

L’episodio si è verificato a Montalto, dove si è rischiata la sospensione e il conseguente annullamento della tornata elettorale.

I fatti. Intorno a mezzogiorno il presidente del seggio fa una breve pausa pranzo e, non appena rientra al seggio, si rende conto che il sigillo rosso è stato come manomesso. Chiede spiegazione agli scrutatori, ma nessuno risponde. “Non sanno come sia potuto accadere”.

Nasce un’accesa discussione e i toni si fanno sempre infuocati, fino a quando intervengono i carabinieri di servizio al seggio e, poco dopo, il maresciallo Sebastiano Zampone.

Del fatto viene avvisato il comando provinciale di Viterbo e, quindi, la Prefettura e la Procura della Repubblica di Civitavecchia. Il responso è il seguente: “il voto procede regolarmente fino alle 15, poi il conteggio di schede ed elettori”. Che, in effetti, combacerà perfettamente e si scoprirà che a “manomettere” il sigillo dell’urna era stato un movimento brusco da parte di uno scrutatore.

Conclusioni. Sergio Caci può dormire sonni tranquilli: è lui il nuovo sindaco di Montalto di Castro.

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