VITERBO – Non si è avvalso della facoltà di non rispondere, anzi: ha sostenuto il confronto con il gip del tribunale di Viterbo, rispondendo a tutte le domande.
Il 34enne di Bracciano, G.D., accusato di violenza sessuale nei confronti del nipotino di nove anni e di un amichetto di dieci si è difeso respingendo ogni addebito durante l’interrogatorio di garanzia durato circa tre quarti d’ora.
Era riuscito ad adescare i due bambini con la scusa di un gioco e si era raccomandato di mantenere il segreto. Invece il bambino più grande, una volta tornato a casa, aveva raccontato tutto a mamma e papà. Quindi la segnalazione alla Squadra mobile e le indagini, svolte in maniera tempestiva.
La difesa ha chiesto la revoca dei domiciliari ma il gip Franca Marinelli ha preso tempo: prima di decidere attenderà il parere del pm Chiara Capezzuto, titolare del fascicolo.
L'avvocato difensore ha anche anticipato la volontà di chiedere al pubblico ministero l'audizione di altri testi e l'accertamento sull'attendibilità dei bambini.