ANNO 14 n° 118
Dopo lo scettro arriva il Tapiro d'Oro
Per la gaffe di Alice Sabatini
sulla seconda guerra mondiale
23/09/2015 - 00:10

VITERBO - Tapiro d’Oro alla neo Miss Italia per la gaffe della frase sulla seconda guerra mondiale, che le ha attirato numerose critiche e ha scatenato l'ironia della Rete. Il ''riconoscimento'' di Striscia la Notizia le è stato consegnato durante la seconda puntata della 28esima edizione della trasmissione satirica.

Al microfono del tapiroforo Valerio Staffelli, la 18enne di Montato di Castro si è giustificata dicendo: ''Avevo in mente un discorso ben chiaro ma per l’emozione mi sono espressa male e ho fatto una figuraccia. In studio c’era la mia bisnonna di 91 anni che ha vissuto la guerra insieme a suo marito. Io avrei voluto essere lei perché è una donna fortissima, che ha vissuto un periodo difficilissimo''.

Ma subito dopo ci è ricascata: Staffelli le ha chiesto qual è il personaggio della storia che ammira di più: E lei ha risposto: ''Michael Jordan, il più grande giocatore della storia del basket''.

Tra un Tapiro d'Oro, un servizio fotografico e un vortice di cambio d'abito, e un diluvio di telefonate, Alice ha trovato il tempo di rilasciare varie interviste. In una di queste, all'Ansa, ha annunciato che non intente affatto lasciare il basket.

''Non crediate che ora abbandoni il basket - ha detto -, non ci penso nemmeno. Intanto, il 6 ottobre non ci sarò per nulla e nessuno al mondo. Andrò sicuramente a Milano a vedere Olimpia - Boston. Ho comprato il biglietto da tempo''.

Alice ha avuto in Giorgio Pomponi, responsabile della comunicazione della Lega Basket Femminile un facile profeta. ''Iscriva sua figlia a Miss Italia - aveva detto alla madre -, vedrà che vincerà''.

''Sono otto anni che gioco al basket – ha raccontato -, da quanto alle elementari me ne fece innamorare la piglia di Paolo Di Fonzo, uno dei coach romani più noti. Poi sono arrivati tanti camp estivi e non ne ho potuto più fare a meno. Il basket per me e tutto''.

Fino a due anni fa, compatibilmente con gli impegni della sua squadra, era al Palatiziano a tifare Virtus Roma. ''Ho seguito gran parte della stagione della finale scudetto, l’ultima di Datome. Conobbi Gani Lawal, ora spero di incontrarlo a Milano''. La ''malattia'' per il basket l’ha portata a tatuarsi l’immagine storica di Michael Jordan in volo. ''L’ho fatto tre anni fa, era il logo delle Air Jordan e lui è ovviamente il mio idolo''. Assieme ad un altro più attuale per la sua generazione: ''Sono cresciuta vedendo le partite di LeBron James ed ecco perché faccio il tifo per Miami, anche se lui ormai gioca nei Cavaliers''.

Voce flebile, ovviamente intimorita da tanta notorietà giunta all’improvviso. Essendo impegnata nella competizione di Jesolo non è riuscita a seguire le gare dell’Italia al recente Europeo. ''Spero di tornare in campo al più presto. In che ruolo gioco? Ala, ma spesso sono costretta anche a fare il centro''.

Diplomata in biotecnologie sanitarie ed iscritta ora a Chimica e Tecnologia farmaceutica è consapevole che ora la sua vita cambierà. ''Lo so, ma al basket non rinuncio'', ripete.

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