ANNO 14 n° 118
Civita di Bagnoregio
Zingaretti rilancia l'appello
''Raccolte gią 22.973 firme per la candidatura Unesco''
01/12/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

BAGNOREGIO – Nicola Zingaretti rinnova l’appello per la raccolta firme a sostegno della candidatura di Civita di Bagnoregio a patrimonio immateriale dell’Unesco.

Lo fa dai suoi profili social, con un messaggio chiaro: ''Vogliamo salvare Civita di Bagnoregio. Per questo abbiamo lanciato un appello all’Unesco per riconoscerla come patrimonio dell’umanità. Un appello firmato da cittadini e da personalità illustri. Siamo arrivati a 22.973 firme, ne mancano più di 2mila per arrivare a 25mila. Abbiamo bisogno della tua firma e del tuo aiuto''. Poi il link per accedere alla piattaforma digitale che rende possibile la sottoscrizione.

L’appello per ''la città che muore'' è stato lanciato lo scorso mese di maggio dal governatore del Lazio, in occasione della presentazione del progetto regionale ABC – Arte Bellezza Cultura -.

La domanda è stata siglata anche da una serie di italiani illustri. Dal presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, passando per il regista Bernardo Bertolucci, l’archeologo Andrea Carandini, artisti come Bruno Bozzetto, Fiorella Mannoia, Michelangelo Pistoletto, Ennio Morricone, Dacia Maraini, il Premio Nobel Dario Fo e Francesca Lo Schiavo, insieme a Paolo Crepet, Andrea Camilleri e Jannis Kounellis.

Si tratta di un progetto ambizioso per richiamare l’attenzione internazionale delle istituzioni sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico come recita l’articolo 9 della Costituzione. Un tema che diventa sempre più urgente dopo le frane degli ultimi mesi sullo sperone tufaceo su cui poggia Civita.

L’appello è online sul sito della Regione, aperto a chiunque voglia aderire. Civita di Bagnoregio, negli ultimi mesi, si è caratterizzato per un incremento turistico importante. Tanti i turisti da ogni parte del mondo, soprattutto dall’Asia. Tre anni fa i visitatori del borgo si fermavano sul numero di 42mila unità all'anno. Oggi si aggirano sui 500mila.





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