ANNO 14 n° 119
Christmas Village, c'è un'altra denuncia
Nella querela di Fantaworld si ipotizza la mancata esecuzione dolosa di provvedimenti giudiziari
04/01/2020 - 06:53

VITERBO – La battaglia giudiziaria sul Natale tra Fantaworld, Spazio Eventi e Fondazione Caffeina che corre su due fronti paralleli, civile e penale, si arricchisce di un nuovo capitolo. La Fantaworld ha sporto una nuova querela contro l’amministratore delegato di Spazio Eventi, Giuseppe Berardino, per mancata esecuzione dolosa di provvedimento giudiziario.

Il provvedimento è quello con il quale il giudice del tribunale civile dispone il sequestro preventivo dei beni per gli allestimenti del Natale. Secondo Fantaworld, assistista dall’avvocato Antonello Madeo, la società ha utilizzato parte di quei beni per allestire il Caffeina Christmas Village a Sutri, sottraendoli al sequestro del curatore. Si tratta, come è detto dell’ultimo capitolo, di una vicenda che si sta giocando a suon di denunce. Berardino era già stato iscritto nel registro degli indagati per una precedente denuncia presentata dall’amministratore di Fantaworld, Andrea Radanich.

A suo carico si ipotizza il reato di appropriazione indebita, ''per essersi impossessato al fine di trarne profitto, abusando della qualità d’amministratore unico della Spazio Eventi srl, di parte dei beni oggetto del contratto di compravendita di cui alla fattura 20 del 18/12/2018, emessa dalla Spazio Eventi''.

In seguito a questa denuncia, nella quale tra l’altro sono contenute le dichiarazioni – assunte a sommarie informazioni – di alcuni collaboratori storici della Fondazione Caffeina, la guardia di finanza ha sequestrato libri contabili e documenti presso Fondazione Caffeina, la Spazio Eventi, Cose e Sogni e Fantaworld. Successivamente è la Fondazione Caffeina, nelle persone di Filippo Rossi, Andrea Baffo e lo stesso Giuseppe Berardino, a denunciare Andrea Radanich per truffa e appropriazione indebita.

E mentre sul fronte civile si registrano le prime pronunce a favore di Fantaworld (dopo quello di Viterbo che dispone il sequestro degli beni e respinge il reclamo di Caffeina, il tribunale di Roma respinge il ricorso di Caffeina che voleva i diritti d’autore per il Christmas Village), si apre il fronte penale il capitolo Barelli.

Radanich denuncia il consigliere comunale per un’abusiva attività di ufficio pubblico. Avvocato storico della Fondazione Caffeina, nella sua qualità di consigliere comunale avrebbe avuto accesso a una serie di informazioni che sarebbero state poi utilizzate davanti al giudice nel contenzioso presso il tribunale di Roma tra Caffeina e appunto Fantaworld (dove Caffeina era assistita dall’avvocato Martines moglie di Barelli). Dal punto di vista amministrativo, su segnalazione della stessa Fantaworld, in Comune si apre il caso sulla presunta incompatibilità o meno del consigliere.

Il Natale ormai volge al termine ma la battaglia legale si preannuncia lunga, su più fronti e senza esclusione di colpi.





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