ANNO 14 n° 119
Auto dall'estero col trucco, un blackout in tribunale blocca il processo Marchetti
Si tornerà in aula il 10 luglio per la discussione: parola ad accusa, difesa e poi la sentenza
06/06/2020 - 06:51

VITERBO - Operazione Déjà-Vu, dopo il lockdown anche il balckout blocca l'udienza a carico dell'imprenditore viterbese Elio Marchetti. 

Ieri mattina di fronte al collegio presieduto dal giudice Silvia Mattei avrebbe dovuto chiudersi il processo per la maxi evasione fiscale da oltre un milione di euro scoperta dalla Guardia di Finanza nel 2017: di fatto si è tradotta in un nulla di fatto a causa di una guasto elettrico che ha bloccato gli uffici giudiziari di via Falcone e Borsellino. Si tornerà in aula il prossimo 10 luglio. 

L'imprenditore viterbese deve rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale sulle vetture di grossa cilindrata importate dall’estero in concorso con con la dipendente Carla Corbucci e l’imprenditore pugliese Domenico Sordo, titolare di un'agenzia di pratiche auto di Foggia coinvolta nell’inchiesta.

Finiti in manette il 3 maggio del 2017, a conclusione di un’operazione portata avanti dalla Procura, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Stradale, i tre – assieme ad altre tre persone, oggi fuori dal processo per aver ricorso a riti alternativi - avrebbero fatto arrivare in Italia, con questo sistema, oltre 90 auto di grossa cilindrata. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte da Polizia di Stato e Guardia di Finanza, avrebbero creato un meccanismo ben oliato di falsificazione di documenti, società cartiere e intestatari fittizi per importare auto dall’estero senza versare l’Iva. Nello specifico dalla Germania. 

Interponendo società inesistenti tra il venditore tedesco e l’acquirente finale italiano, sarebbero riusciti ad evadere le imposte: piazzando così sul mercato viterbese veicoli a prezzi di gran lunga più competitivi rispetto agli altri concessionari.

Lo scorso 19 maggio la discussione era stata rinviata a causa dell'assenza per motivi di salute di uno degli imputati, ieri un nuovo stop per via del blackout: accusa e difesa torneranno in aula tra poco più di un mese.





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